Mi hai tolto speranze, colori dal cuore,
tarpato le ali, deluso in amore,
deviato in un vicolo senza lampioni
che dessero sveglia alle belle emozioni;
portato lontano amicizie fidate,
spezzato conquiste ch'avevo sudate,
sei stato crudele con la mia dolcezza
versando l'amaro dopo la carezza.
Fortuna ne ho avuta, non posso negare,
ma quale alta somma ho dovuto pagare
perdendo ogni luna un po' di me stesso,
puoi esser contento ma morirai adesso,
tra i botti e le grida delle altre persone,
il canto, compagno mio in questa passione,
tra sorprese che mai mi sarei aspettato
finito soccombe quest'anno dannato!
lunedì 31 dicembre 2012
sabato 29 dicembre 2012
venerdì 28 dicembre 2012
13 Luglio 2012
ARIETE, INAFFIDABILE E INSTABILE
Un giorno un amico mi ha detto che le persone del segno dell'ariete sono completamente inaffidabili e instabili, e aveva ragione!
Tutto è cominciato in una chat online, dove ho conosciuto il mio primo amore, un nato d'Aprile; parlavamo, quasi ogni sera, delle nostre vite e delle nostre passioni. Gli raccontavo del ragazzo di cui ero invaghito, ragazzo che poi sarebbe divenuto il mio migliore amico, e lui faceva lo stesso. Poi, come se qualcuno ce l'avesse suggerito, capimmo di provare qualcosa l'uno per l'altro, qualcosa che era nato da quelle semplici confidenze che ci avevano permesso di conoscerci meglio. A pochi giorni dalla fine dell'anno, finalmente, si fece avanti confessandomi i suoi sentimenti, ed io gli risposi che provavo lo stesso; decidemmo così di diventare importanti, l'uno per l'altro, e dopo circa un mese ci incontrammo. Fui io ad andare da lui; abitava a Bologna, mi abbracciò appena mi vide, mi mostrò la sua città e poi mi strinse a sé, ed io a lui. Era Gennaio e in quel freddo inverno avevo finalmente incontrato colui che avevo aspettato per diciassette anni, qualcuno che mi faceva sentire unico e speciale; alla stazione, poi, mi diede un bacio, il mio primo bacio, e ne fui felice perché voleva dire che, sebbene trecento chilometri ci tenevano lontani, io potevo contare su di lui.
Il tempo volava e i nostri impegni ci consentivano di vederci di persona solo una volta al mese, tuttavia non ne soffrivamo, o così pareva. Dopo aver trascorso insieme una notte a Firenze per i nostri sei mesi, io partii per l'Inghilterra, dove come ogni anno solevo trascorrere due settimane di vacanza studio; dopo solo pochi giorni all'estero, alloggiato in una famiglia poco affettuosa, ricevetti un messaggio che fece aprire un enorme varco sotto i miei piedi: diceva di essere confuso. Una lacrima mi rigava il viso mentre lo chiamavo; rispose dopo interminabili attimi di attesa e parlammo, scoppiai in lacrime e lui non fu capace di darmi la spiegazione che pensavo di meritare, la spiegazione che mi avrebbe salvato. Mi chiese di rimanere in contatto; rifiutai senza indugi. Conosceva il mio parere al riguardo, e sapeva bene che quando una persona a cui tengo si dimostra diversa da come la immaginavo, viene inesorabilmente espulsa dalla mia vita, come se improvvisamente si trasformasse in un estraneo di poco conto.
Il primo giorno fu sofferenza, il secondo grande rabbia; il terzo giorno mi alzai senza provare alcun sentimento, col solo pensiero di riavere indietro quel ciondolo che gli avevo donato, come avevo fatto col mio cuore; quel ciondolo che per me significava tanto, e che mai mi venne restituito. Trascorsi i mesi seguenti cercando di capire cosa potesse essere successo e provando a trovare un altra persona da tenere nel cuore; dopo vari tentativi incontrai Claudio, un altro ariete, un altro grande interrogativo. La prima volta gli diedi un bacio sulla guancia, con l'intento di fargli capire che mi piaceva; colse al volo il mio messaggio, e così, dopo una lunga giornata trascorsa a parlare, ci baciammo e accarezzammo in un meraviglioso parco; la natura divenne il nostro covo di tenerezze, e al secondo incontro sperimentai la vita: era fine Estate, e illuminati da un tramonto insolito ci eravamo trovati a giocare come due bimbi, come mai mi era capitato prima, in un luogo segreto e al sicuro dagli sguardi curiosi.
Gli regalai una farfalla, una di quelle che tormentava il mio ventre da mattina a sera quando pensavo a lui. Sparì nel silenzio, la peggiore tortura, senza che ne ebbi più alcuna notizia; non rispose nemmeno ai miei tentativi di ferire il suo orgoglio, e questo non mi permise di cancellarlo come avevo fatto con Marco solo pochi mesi prima. Questo rese difficile la ripresa della mia vita sentimentale, dopotutto credo che se si fosse ripresentato così, da un giorno all'altro, lo avrei accolto di nuovo a braccia aperte; non avrei rischiato di perdere l'occasione di rivivere momenti così speciali, anche se forse li avrei potuti trascorrere allo stesso modo in compagnia di qualsiasi altro ragazzo. Tuttavia, il vero problema, è che quando si è innamorati di qualcuno, questa persona sembra l'unica al mondo capace di darci ciò di cui abbiamo bisogno.
Nel Gennaio dell'anno successivo entrai in contatto col terzo e per ora ultimo ariete, dopotutto, come era solito dirmi anche lui, non c'è due senza tre. Segnato dalle precedenti esperienze misi subito in chiaro cosa pensavo riguardo al suo segno; rispose che lui era diverso, e che se mai fossi diventato importante, scavandomi una piccola nicchia nel suo cuore, mi avrebbe trattato col rispetto e la serietà che meritavo. Gli raccontai del libro “Il piccolo principe” e del rapporto speciale che nel racconto nasce tra quel bambino grazioso ed una volpe; ci promettemmo così di seguire quell'esempio, di addomesticarci a vicenda, e così fu. Parlavamo di ogni cosa, e mi sentivo trattato come un raro pesce, bramato da un giovane pescatore che cerca di catturarlo per metterlo nel suo acquario, in modo da poterlo venerare e ammirare ogni qualvolta lo desideri. Abboccai all'amo avverando così quel suo desiderio, e ne rimasi prigioniero e schiavo perché come una creatura unica, dopo essere stata imprigionata, perde il suo fascino, anche io rimasi negletto e vittima delle sue assenze.
Era la seconda volta che soffrivo per il silenzio, e come se non fosse bastato, ogni tanto mi capitava di ricevere da lui qualche parola affettuosa, ma che diritto ne aveva? Non ci eravamo mai visti, eppure ero riuscito a provare qualcosa di intenso. Rispondevo ai suoi messaggi, le prime volte chiedendo spiegazioni riguardo il suo comportamento, altre tentando di ferirlo, però non fui mai capace di ottenere ciò che volevo. Tuttora ci parlo, se così si può dire, pur sapendo di non essere padrone del gioco, ma semplicemente sperando che il mio pescatore torni al mare per liberarmi, in modo da poter ammirare di nuovo la sua preda, magnifica, mentre nuota nelle limpide acque cristalline.
lunedì 24 dicembre 2012
Toccami il Cuore
Trabocca il mio calice pieno di vino
Vacilla l'amore scosso dal destino
Nutrito di forti emozioni rinasce
Spinto dai sospiri delle attese cresce
Si bagna con la pioggia dei sentimenti
Ti tuffa in un gioco di schiaffi violenti
Si burla e ridacchia delle tue cadute
Poi piange tremante lacrime perdute
Persuade la vita, sconfigge la morte
Cammina su un filo sfidando la sorte
Rapisce gli sguardi dai cieli stellati
Cogliendone gli astri per gli innamorati
E se poi per caso lo trovi deluso
Coperto di terra, che ti tiene il muso
Ricorda che un giorno dove ora si posa
Vedrai nata allora una splendida rosa...
Vacilla l'amore scosso dal destino
Nutrito di forti emozioni rinasce
Spinto dai sospiri delle attese cresce
Si bagna con la pioggia dei sentimenti
Ti tuffa in un gioco di schiaffi violenti
Si burla e ridacchia delle tue cadute
Poi piange tremante lacrime perdute
Persuade la vita, sconfigge la morte
Cammina su un filo sfidando la sorte
Rapisce gli sguardi dai cieli stellati
Cogliendone gli astri per gli innamorati
E se poi per caso lo trovi deluso
Coperto di terra, che ti tiene il muso
Ricorda che un giorno dove ora si posa
Vedrai nata allora una splendida rosa...
Spietato l'Inverno che sempre congela i miei sentimenti e mai a me rivela le vere sembianze di quello che provo, se è un palpito, affetto o d'amor il rinnovo; non s'agita il core sotto l'armatura, non brulica l'ala per questa avventura, ma calme e assopite le ardenti falene attendono il canto di mille sirene. Affonda pacato il mio vecchio fervore senza dimenarsi nel denso tepore, trascina con sé le più vive speranze che soffocan placide nelle ignoranze.
domenica 25 novembre 2012
Bianca è la Neve
Se dentro l'inverno ti senti perduto
sappi che t'attendo, nel freddo velluto
che la bianca neve cosparge sul suolo,
sugli occhi miei aperti sotto il grande cielo,
in questo mio candido letto ho sperato
in ogni mio istante d'amor disperato,
raggiunto l'azzurro nei miei desideri
sognato che presto il tuo arrivo s'avveri.
Ho pianto sconfitte, persone partite,
rincorso le stelle di mille altre vite,
vissuto la fine dei gialli tramonti
la morte e la nascita nei tuoi racconti,
bramato 'sì a lungo ho di averti al mio fianco
prima che il mio cuore divenisse stanco
per poter cercare di correrti incontro
cogliendo quel fiore che porto nel centro.
sappi che t'attendo, nel freddo velluto
che la bianca neve cosparge sul suolo,
sugli occhi miei aperti sotto il grande cielo,
in questo mio candido letto ho sperato
in ogni mio istante d'amor disperato,
raggiunto l'azzurro nei miei desideri
sognato che presto il tuo arrivo s'avveri.
Ho pianto sconfitte, persone partite,
rincorso le stelle di mille altre vite,
vissuto la fine dei gialli tramonti
la morte e la nascita nei tuoi racconti,
bramato 'sì a lungo ho di averti al mio fianco
prima che il mio cuore divenisse stanco
per poter cercare di correrti incontro
cogliendo quel fiore che porto nel centro.
domenica 18 novembre 2012
Eruzione
Parole scioccanti ora fan vacillare
l'acqua di una diga già pronta a crollare,
s'incendia lanciandosi dalla prigione,
scatenata lava in feroce eruzione,
Estingue la vita lungo il suo cammino,
apatica scotta, è sangue nel veleno
folgor soffocato nel chiaro assordante,
scoppiato in ritardo, pur or ridondante,
stella che precipita in calde nottate
che affonda nei mari, dentro acque salate,
diffondendo polvere d'aureo furore
sprizzante di forza, raggiante bagliore.
l'acqua di una diga già pronta a crollare,
s'incendia lanciandosi dalla prigione,
scatenata lava in feroce eruzione,
Estingue la vita lungo il suo cammino,
apatica scotta, è sangue nel veleno
folgor soffocato nel chiaro assordante,
scoppiato in ritardo, pur or ridondante,
stella che precipita in calde nottate
che affonda nei mari, dentro acque salate,
diffondendo polvere d'aureo furore
sprizzante di forza, raggiante bagliore.
lunedì 12 novembre 2012
Quei tuoi occhi ambrati
Un semplice abbraccio di vera amicizia,
la complicità di una gioia che vizia
e che quando manca provoca astinenza
lasciandomi il vuoto della sofferenza,
la tua pelle calda addolciva il mio cuore,
destavi il sorriso col vital vigore
che filtrava sempre attraverso i tuoi occhi
di quell'ambra gialla e granulata ricchi.
Con felice orgoglio mi davi sostegno,
credevi nei sogni pagandone il pegno,
e dandoci aiuto avanti andavamo,
a braccio nel braccio ci accompagnavamo.
Saperti lontana mi dona sconforto,
chi pensa ch'io possa lasciarti è nel torto,
perché non esiste nessun sostituto
al cuor mio prezioso che non è perduto
giovedì 8 novembre 2012
Diverso dal vero te stesso
Sorrisi sfuggiti al controllo del cuore
accesi alla vista di dolci parole,
perché anche la carta prova sentimenti
bruciando in un fuoco che forse non senti,
che piccolo scalda le fredde giornate,
ridà spesso gioia alle vite umiliate,
tracciando quei segni di calda innocenza
di cui a volte senti sol l'ingrata assenza.
Ma da altre parole è composto il rimpianto,
da una tua illusione che il vivere ha infranto,
da tue volontà che ho saputo accettare,
quelle convinzioni che so rispettare,
ed or non ti resta che il solo aggredire
per quel che non sei più riuscito a ottenere,
per quello che hai perso e che t'eri promesso,
quell'esser diverso dal vero te stesso.
domenica 28 ottobre 2012
Oggi ho ritrovato per la prima volta dopo un anno e mezzo la cronologia delle conversazioni con il mio fino ad ora unico Ragazzo, e rileggerle è stato incredibilmente emozionante...non pensavo potessero avere questo effetto, come se stessi leggendo per la prima volta il romanzo di uno scrittore sconosciuto e mi appassionassi alla lettura a tal punto da sentirmi obbligato a concluderla tutta d'un fiato...soprattutto rileggere quelle due parole, quel "ti amo", scritto così tante volte, e altrettante volte pronunciate dalla mia bocca, esclusivamente per lui, in tutta la mia vita...perchè così è stato, e non le ho più pronunciate,come se fossero tornate a nascondersi come avevano sempre fatto prima del suo arrivo...
Per me non è come per tanti altri...dire quelle due parole è come lanciarsi da un aereo con uno zaino, senza essere sicuri che dentro ci sia il paracadute, e chissà quando troverò di nuovo qualcuno che mi dia la mano per lanciarci insieme...
Per me non è come per tanti altri...dire quelle due parole è come lanciarsi da un aereo con uno zaino, senza essere sicuri che dentro ci sia il paracadute, e chissà quando troverò di nuovo qualcuno che mi dia la mano per lanciarci insieme...
sabato 27 ottobre 2012
Chimera
Soffrir per paura della sofferenza, timore di viver la propria esistenza, scappare da ciò che il sorriso ci dona, come il giocatore che il campo abbandona.
Lasciando la gioia si incontra il dolore, dalla faccia scura, vaga nel terrore, confuso e solingo nella notte nera dove sempre muore la dolce chimera, ma non sotto il peso della tenerezza che più non può offrire se non la carezza di un morbido abbraccio, stretto ed avvolgente, un gesto d'affetto che l'anima sente, bensì vien trafitta da loschi pensieri, che vedevan mostri nei tempi futuri, e che senza averla mai avvicinata, rinchiusa in un libro poi l'hanno serrata...
Lasciando la gioia si incontra il dolore, dalla faccia scura, vaga nel terrore, confuso e solingo nella notte nera dove sempre muore la dolce chimera, ma non sotto il peso della tenerezza che più non può offrire se non la carezza di un morbido abbraccio, stretto ed avvolgente, un gesto d'affetto che l'anima sente, bensì vien trafitta da loschi pensieri, che vedevan mostri nei tempi futuri, e che senza averla mai avvicinata, rinchiusa in un libro poi l'hanno serrata...
sabato 29 settembre 2012
Scrigni di carta
La pioggia riporta promesse del cuore,
farfalle bruciate al calare del sole
racchiuse in parole d'argento distese
su scrigni di carta, emozioni inattese.
La noce matura è già pronta a cadere
dall'albero che più non posso vedere,
lo stesso che un giorno d'Estate assisteva
alla luce negli occhi, a quel che mi accadeva,
e quei caldi baci sfioravano il sogno
'chè ancor li ricordo quando ne ho il bisogno,
ma amari si stampano sulla mia bocca
che a chiudersi non è mai stata più sciocca.
Non so le parole ch'io t'ho dedicato
e tutto l'inchiostro che per te ho versato,
gettato, sprecato, non lo posso dire
ma che espresso s'è proprio come preghiere.
farfalle bruciate al calare del sole
racchiuse in parole d'argento distese
su scrigni di carta, emozioni inattese.
La noce matura è già pronta a cadere
dall'albero che più non posso vedere,
lo stesso che un giorno d'Estate assisteva
alla luce negli occhi, a quel che mi accadeva,
e quei caldi baci sfioravano il sogno
'chè ancor li ricordo quando ne ho il bisogno,
ma amari si stampano sulla mia bocca
che a chiudersi non è mai stata più sciocca.
Non so le parole ch'io t'ho dedicato
e tutto l'inchiostro che per te ho versato,
gettato, sprecato, non lo posso dire
ma che espresso s'è proprio come preghiere.
martedì 18 settembre 2012
Amore non è amore?
Se sol tu sapessi che cosa ho provato,
tre volte t'ho perso perché sei scappato,
fuggito da cosa sol Dio può sapere
lasciando me spento nel mio dispiacere;
però di incontrarti io sogno in futuro
forse per scontrarci così a muso duro,
capire che amavi me per quel che ero,
che dentro al silenzio c'è un cuore sincero.
E se mai tornassi, no, non ti fermare
arriva sino a me senza mai esitare,
qualunque sarà poi la mia situazione
saprò perdonarti, farmi una ragione,
capirti per quello che sei veramente,
riprender la corsa con te lì presente,
perché accontentarsi non è la promessa
ch'io feci al destino e alla vita stessa.
tre volte t'ho perso perché sei scappato,
fuggito da cosa sol Dio può sapere
lasciando me spento nel mio dispiacere;
però di incontrarti io sogno in futuro
forse per scontrarci così a muso duro,
capire che amavi me per quel che ero,
che dentro al silenzio c'è un cuore sincero.
E se mai tornassi, no, non ti fermare
arriva sino a me senza mai esitare,
qualunque sarà poi la mia situazione
saprò perdonarti, farmi una ragione,
capirti per quello che sei veramente,
riprender la corsa con te lì presente,
perché accontentarsi non è la promessa
ch'io feci al destino e alla vita stessa.
domenica 9 settembre 2012
all'Arte
Tu arte non sei proprietà d'un eletto,
tu bussi alla porta quando non t'aspetto,
e metti disordine nella mia mente,
riarrangi i miei giorni sì fiera e sovente,
tu che mai t'offendi se non dico grazie
consoli i miei pianti dopo la disgrazie,
disperdi le lacrime in acque salate
di oceani dipinti in bollenti nottate,
tu intrecci con grazia tra fili di lana
le dolci parole e i tuoi chiari di luna,
tu sei lo strumento che sempre consente
di parlare al cuore anche di chi non sente,
tuo svago è rapire dei giovani i sensi,
riaccendere nei vecchi gli sguardi intensi,
beffare quel tempo così malizioso
che non sa rigare il tuo viso grazioso
tu bussi alla porta quando non t'aspetto,
e metti disordine nella mia mente,
riarrangi i miei giorni sì fiera e sovente,
tu che mai t'offendi se non dico grazie
consoli i miei pianti dopo la disgrazie,
disperdi le lacrime in acque salate
di oceani dipinti in bollenti nottate,
tu intrecci con grazia tra fili di lana
le dolci parole e i tuoi chiari di luna,
tu sei lo strumento che sempre consente
di parlare al cuore anche di chi non sente,
tuo svago è rapire dei giovani i sensi,
riaccendere nei vecchi gli sguardi intensi,
beffare quel tempo così malizioso
che non sa rigare il tuo viso grazioso
Nel cuore di tutti
C'è chi della vita parla come un sogno
chi d'esser svegliato a volte ha bisogno
chi rompe nascosto le vecchie promesse
chi aspetta qualcuno che s'innamorasse,
chi ancora racconta di quel che ha vissuto
e chi solo ascolta ciò che mai ha veduto
chi assaggia voglioso la prima ciliegia
chi la pensa amara e d'innanzi le indugia,
coloro che operan da costruttori
facendosi del proprio palco gli attori,
qualcuno che giudica il vinto al traguardo
ma che sa poi d'essere un vero codardo.
In un solo cuore son queste persone,
s'affannano e lottano senza ragione,
son parti di noi che sentiamo a momenti,
che causano al corpo dolori e tormenti...
chi d'esser svegliato a volte ha bisogno
chi rompe nascosto le vecchie promesse
chi aspetta qualcuno che s'innamorasse,
chi ancora racconta di quel che ha vissuto
e chi solo ascolta ciò che mai ha veduto
chi assaggia voglioso la prima ciliegia
chi la pensa amara e d'innanzi le indugia,
coloro che operan da costruttori
facendosi del proprio palco gli attori,
qualcuno che giudica il vinto al traguardo
ma che sa poi d'essere un vero codardo.
In un solo cuore son queste persone,
s'affannano e lottano senza ragione,
son parti di noi che sentiamo a momenti,
che causano al corpo dolori e tormenti...
giovedì 30 agosto 2012
Cantar
Cantar nella Gioia Cantar nel Dolore
Cantare per l'Anima è fare l'Amore,
Spiccare nel Cielo Librandosi in Volo
sentirti Apprezzato anche quando Sei Solo,
preso per le Braccia e con forza Lanciato
in una lunga Corsa, da Perdere il Fiato,
Baciato nel Buio dalla Tenerezza
Protetto e Cullato, nella sua Carezza,
Giacere Sdraiati dentro una Conchiglia
su un letto di Fresca e Bianca Madreperla,
Fiorire sfiorati da una Dolce Essenza
Rapiti nel Sogno di un'altra Esistenza.
Cantare è riunire la Guerra e la Pace,
vederne l'Ardore mentre il Cuore Tace,
Morire nel Soffio che ridà la Vita
Suonar della Luce i Raggi con le Dita.
Cantare per l'Anima è fare l'Amore,
Spiccare nel Cielo Librandosi in Volo
sentirti Apprezzato anche quando Sei Solo,
preso per le Braccia e con forza Lanciato
in una lunga Corsa, da Perdere il Fiato,
Baciato nel Buio dalla Tenerezza
Protetto e Cullato, nella sua Carezza,
Giacere Sdraiati dentro una Conchiglia
su un letto di Fresca e Bianca Madreperla,
Fiorire sfiorati da una Dolce Essenza
Rapiti nel Sogno di un'altra Esistenza.
Cantare è riunire la Guerra e la Pace,
vederne l'Ardore mentre il Cuore Tace,
Morire nel Soffio che ridà la Vita
Suonar della Luce i Raggi con le Dita.
lunedì 20 agosto 2012
San Lorenzo
Ho chiesto a quei nei che nel ciel luminosi
dal tetto del mondo cadon vanitosi,
di spargere gioia con quelle auree scie
sui sogni bruciati e le malinconie
purchè mescolate alla cenere nera
riportino al cuore la sua primavera,
ridiano la luce all'ormai spento sole
calato nell'ovest, nei dì di rancore.
A volte sì spenta la vita ci appare
senza altri sentieri pei quali scappare,
attoniti, muti, restiamo da soli
in balia della mente e i suoi crudeli voli
ballando nel vuoto in assenza di peso,
rubato dal vento un sorriso inatteso
aspettiamo che giunga arrossendo le gote
suonando nell'anima chiare e dolci note
dal tetto del mondo cadon vanitosi,
di spargere gioia con quelle auree scie
sui sogni bruciati e le malinconie
purchè mescolate alla cenere nera
riportino al cuore la sua primavera,
ridiano la luce all'ormai spento sole
calato nell'ovest, nei dì di rancore.
A volte sì spenta la vita ci appare
senza altri sentieri pei quali scappare,
attoniti, muti, restiamo da soli
in balia della mente e i suoi crudeli voli
ballando nel vuoto in assenza di peso,
rubato dal vento un sorriso inatteso
aspettiamo che giunga arrossendo le gote
suonando nell'anima chiare e dolci note
martedì 31 luglio 2012
Progetto per un concorso, idea poi abbandonata (scritta a Maggio)
Profondo, un respiro, uno sguardo lontano,
ricordi di un sogno ch'è sembrato vano,
quand'ancor solevo io d'immaginare
le nuvole nell'alto blu a volteggiar.
Or cadono gocce dai verdi germogli
lacrime d'inchiostro su candidi fogli,
nel bosco siffatto dai miei cieli infranti,
la dove si odon del salice i pianti...
così nel terreno vedo il suo riflesso,
negli specchi d'acqua, non è più lo stesso;
l'osservo, già perso, di fiori è cosparso,
proprio come un tempo, l'amore è comparso:
raccolto nel suono dei colori veri,
nascosto tra i gambi dei giovani steli,
è linfa di vita che scorre profonda
nelle vene pulsa viva come un'onda;
volando nel vuoto i suoi petali rosa,
donata la danza, poi a terra riposan,
si posan, felici di aver dedicato,
gli sforzi ad un regno da poco destato,
e inondano i sensi di profumo intenso
come fosse un lungo fresco abbraccio immenso,
diffusosi, ancora, in quel luogo incantato
nato sulla punta di un gelido fiato.
ricordi di un sogno ch'è sembrato vano,
quand'ancor solevo io d'immaginare
le nuvole nell'alto blu a volteggiar.
Or cadono gocce dai verdi germogli
lacrime d'inchiostro su candidi fogli,
nel bosco siffatto dai miei cieli infranti,
la dove si odon del salice i pianti...
così nel terreno vedo il suo riflesso,
negli specchi d'acqua, non è più lo stesso;
l'osservo, già perso, di fiori è cosparso,
proprio come un tempo, l'amore è comparso:
raccolto nel suono dei colori veri,
nascosto tra i gambi dei giovani steli,
è linfa di vita che scorre profonda
nelle vene pulsa viva come un'onda;
volando nel vuoto i suoi petali rosa,
donata la danza, poi a terra riposan,
si posan, felici di aver dedicato,
gli sforzi ad un regno da poco destato,
e inondano i sensi di profumo intenso
come fosse un lungo fresco abbraccio immenso,
diffusosi, ancora, in quel luogo incantato
nato sulla punta di un gelido fiato.
martedì 24 luglio 2012
giovedì 19 luglio 2012
Mirupafshim Zemer Ime
Manca poco e partirai Zemer ime; te ne andrai lontana in America, affrontando una sfida simile a quando ti sei trasferita qui, a Milano, dall'Albania...ma questa volta è diverso; andrai più lontano e nessuno ti accompagnerà. Troverai persone che ti amano, pronte ad accoglierti al tuo arrivo con una stanza verniciata fresca dei tuoi colori preferiti, persone che ti staranno vicina e che ti sapranno dare e prendere il braccio, proprio come me...forse all'inizio ti sentirai sola in quel mondo nuovo in tutto e per tutto, sia per la società che per l'ambiente universitario che affronterai, come me, per la prima volta; sicuramente ti abituerai presto e mi mancherai tanto.
Sono quattro anni che ti conosco; ricordo che riuscisti subito a colpirmi, e che mi piacevi molto perché avevo capito che non eri una persona comune, ma una ragazza che oltre ad essere bellissima ed estremamente sincera, con i suoi splendidi occhi gialli e nessun pelo sulla lingua, si sarebbe sicuramente fatta posto tra le stanze del mio cuore.
Tutto iniziò prestandoti "La Ragazza Di Bube" nei primi giorni di scuola della seconda superiore; forse è stato proprio quel libro che ci ha permesso di stabilire un ponte, e che ci ha dato la possibilità di entrare l'uno nella vita dell'altra. Da quel momento si è creato un legame magico, un filo che ci unisce e che niente al mondo potrà spezzare, nemmeno la lontananza. Poi, con la gita a Trieste in terza, abbiamo imparato ad essere complici, e a comprendere meglio l'essenza delle nostre persone. Forse è stato anche merito di "vengo anch'io", che durante tutti e tre i giorni mi inseguiva perseguitandomi, perfino quando andavo in bagno! mi nascondevo in camera vostra, vi ascoltavo e mi ascoltavo; parlavamo di noi, e sebbene non avessi ancora capito/accettato me stesso, tu eri ormai in possesso della mia totale fiducia.
In una poesia che avrei voluto concludere e pubblicare su questo blog alla fine del percorso della maturità, per ringraziare tutte le persone speciali che ho conosciuto e che mi sono state vicine, avrei scritto:
[...] tu Cuore custode dei miei sentimenti, di lacrime amare, di amori e tormenti, sostegno importante delle mie giornate, spero le future come le passate [...]
Hai avuto infatti (e tuttora possiedi)un ruolo fondamentale nella mia vita, ruolo che solo tu sei stata in grado di occupare così bene, come se fossi il pezzo giusto per il mio puzzle, il piede adatto a calzare quella scarpetta; sei stata mia confidente, e questo significa che ho sempre posto nelle tue mani la mia verità, e ti ringrazio ma allo stesso tempo mi scuso perché ti sei fatta così carico di un grande peso.
Inoltre sei una di quelle pochissime persone di cui sento la necessità di un contatto fisico; quando ti ho vicina ho bisogno di tenermi al tuo braccio, o (più raramente) di porgerti il mio; bisogno di stringerti o di farmi stringere da te, cosa che se fatta da altre persone provoca in me fastidio e disagio.
Per questo non so cosa mi accadrà quando te ne andrai, e non credo riuscirò a trovare una persona capace di sostituire quel pezzo del puzzle che mi mancherà...non ti perderò, e lo so; soffrirò perché non potrai essere fisicamente accanto a me, anche se ti custodirò con gelosia nel profondo dell'anima. Sarai qualcosa che nessuno potrà portarmi via, una voce che nei momenti in cui la vita tenterà di deludermi e distruggermi suggerirà al mio cuore la via per tornare a risplendere.
Probabilmente, una volta partita, non riusciremo più scambiarci tante parole come quelle che ci siamo scambiati in questo cammino insieme fino ad ora; stiamo entrando in un fitto bosco da scoprire, dove il silenzio prenderà il posto delle parole, lasciando spazio solo a qualche sussurro sotto voce. Ma ricorda Zemer ime che nel silenzio i nostri cuori saranno in grado di dirsi tutto ciò che devono, e di volersi più bene di quanto non se ne vogliano ora.
Partirai sola ma partiremo insieme, ancora, come tante altre volte, l'uno a braccetto dell'altra...
Sono quattro anni che ti conosco; ricordo che riuscisti subito a colpirmi, e che mi piacevi molto perché avevo capito che non eri una persona comune, ma una ragazza che oltre ad essere bellissima ed estremamente sincera, con i suoi splendidi occhi gialli e nessun pelo sulla lingua, si sarebbe sicuramente fatta posto tra le stanze del mio cuore.
Tutto iniziò prestandoti "La Ragazza Di Bube" nei primi giorni di scuola della seconda superiore; forse è stato proprio quel libro che ci ha permesso di stabilire un ponte, e che ci ha dato la possibilità di entrare l'uno nella vita dell'altra. Da quel momento si è creato un legame magico, un filo che ci unisce e che niente al mondo potrà spezzare, nemmeno la lontananza. Poi, con la gita a Trieste in terza, abbiamo imparato ad essere complici, e a comprendere meglio l'essenza delle nostre persone. Forse è stato anche merito di "vengo anch'io", che durante tutti e tre i giorni mi inseguiva perseguitandomi, perfino quando andavo in bagno! mi nascondevo in camera vostra, vi ascoltavo e mi ascoltavo; parlavamo di noi, e sebbene non avessi ancora capito/accettato me stesso, tu eri ormai in possesso della mia totale fiducia.
In una poesia che avrei voluto concludere e pubblicare su questo blog alla fine del percorso della maturità, per ringraziare tutte le persone speciali che ho conosciuto e che mi sono state vicine, avrei scritto:
[...] tu Cuore custode dei miei sentimenti, di lacrime amare, di amori e tormenti, sostegno importante delle mie giornate, spero le future come le passate [...]
Hai avuto infatti (e tuttora possiedi)un ruolo fondamentale nella mia vita, ruolo che solo tu sei stata in grado di occupare così bene, come se fossi il pezzo giusto per il mio puzzle, il piede adatto a calzare quella scarpetta; sei stata mia confidente, e questo significa che ho sempre posto nelle tue mani la mia verità, e ti ringrazio ma allo stesso tempo mi scuso perché ti sei fatta così carico di un grande peso.
Inoltre sei una di quelle pochissime persone di cui sento la necessità di un contatto fisico; quando ti ho vicina ho bisogno di tenermi al tuo braccio, o (più raramente) di porgerti il mio; bisogno di stringerti o di farmi stringere da te, cosa che se fatta da altre persone provoca in me fastidio e disagio.
Per questo non so cosa mi accadrà quando te ne andrai, e non credo riuscirò a trovare una persona capace di sostituire quel pezzo del puzzle che mi mancherà...non ti perderò, e lo so; soffrirò perché non potrai essere fisicamente accanto a me, anche se ti custodirò con gelosia nel profondo dell'anima. Sarai qualcosa che nessuno potrà portarmi via, una voce che nei momenti in cui la vita tenterà di deludermi e distruggermi suggerirà al mio cuore la via per tornare a risplendere.
Probabilmente, una volta partita, non riusciremo più scambiarci tante parole come quelle che ci siamo scambiati in questo cammino insieme fino ad ora; stiamo entrando in un fitto bosco da scoprire, dove il silenzio prenderà il posto delle parole, lasciando spazio solo a qualche sussurro sotto voce. Ma ricorda Zemer ime che nel silenzio i nostri cuori saranno in grado di dirsi tutto ciò che devono, e di volersi più bene di quanto non se ne vogliano ora.
Partirai sola ma partiremo insieme, ancora, come tante altre volte, l'uno a braccetto dell'altra...
mercoledì 18 luglio 2012
A volte la vita riserva sorprese, cattive notizie, ferite inattese, ci toglie il sorriso, spegne i nostri occhi, ci spoglia di tutto ci fa sentir sciocchi, ed in quei momenti abbiamo bisogno di stare da soli senza nulla attorno, forse di un abbraccio o di una carezza, per sentirci vivi, e aver la certezza che mentre nel cuore veniamo distrutti, si possan salvare quei preziosi frutti che dolci riparano dalle amarezze, dalle frustrazioni e confuse tristezze...
lunedì 16 luglio 2012
Il sapore del cielo
Mi gusto sdraiato il sapore del cielo
di nuvole fatte da zucchero a velo,
le onde sì infrante nel vento d'Agosto,
la casa d'Estate, magnifico posto,
tra i nodi dell'erba, nel verde smeraldo,
un'upupa trova riparo dal caldo,
e sul marmo bianco di una lastra spessa
si posa regina una rossa vanessa,
la pesca matura di polpa arancione
che prima fu verde e poi giallo limone,
col succo suo inebria la mente ed il cuore,
riscalda già l'anima come liquore.
Che sia sulla sabbia o sotto le foglie
a poco soddisfo le piccole voglie,
che per lungo tempo ho tenuto frenate
e che nel riposo si son ridestate.
di nuvole fatte da zucchero a velo,
le onde sì infrante nel vento d'Agosto,
la casa d'Estate, magnifico posto,
tra i nodi dell'erba, nel verde smeraldo,
un'upupa trova riparo dal caldo,
e sul marmo bianco di una lastra spessa
si posa regina una rossa vanessa,
la pesca matura di polpa arancione
che prima fu verde e poi giallo limone,
col succo suo inebria la mente ed il cuore,
riscalda già l'anima come liquore.
Che sia sulla sabbia o sotto le foglie
a poco soddisfo le piccole voglie,
che per lungo tempo ho tenuto frenate
e che nel riposo si son ridestate.
Il ponte sul sogno
Affiorano volti da antichi ricordi,
immagini accese che mai più non scordi,
dipingono un ponte su un fiume lontano
che già ho attraverso dandoti la mano,
giungendo così dentro a un sogno velato
un futuro possibile solo in passato,
mi accorgo di ciò che posso essermi perso
e di questo tempo ne invertirei il verso,
vorrei esser sicuro di ogni mia azione,
compiere i miei passi senza indecisione,
il rischio non temo ma sento che a volte
conferme farebber le mie scelte assolte
salvandole dai miei spietati giudizi,
che incolpano i modi miei, i sogni ed i vizi,
salvando il mio cuore da un dolce martirio
sorto dal fallire di quel desiderio
immagini accese che mai più non scordi,
dipingono un ponte su un fiume lontano
che già ho attraverso dandoti la mano,
giungendo così dentro a un sogno velato
un futuro possibile solo in passato,
mi accorgo di ciò che posso essermi perso
e di questo tempo ne invertirei il verso,
vorrei esser sicuro di ogni mia azione,
compiere i miei passi senza indecisione,
il rischio non temo ma sento che a volte
conferme farebber le mie scelte assolte
salvandole dai miei spietati giudizi,
che incolpano i modi miei, i sogni ed i vizi,
salvando il mio cuore da un dolce martirio
sorto dal fallire di quel desiderio
martedì 26 giugno 2012
Gianna Nannini - Ti Voglio Tanto Bene
Ogni tanto mi capita di pensarti, soprattutto guardando il cielo azzurro...ciao fratellone, ti voglio tanto bene...e te ne vorrò sempre tanto
tuo scoiattolino ;)
lunedì 25 giugno 2012
Pensiero Inconcluso
...e dopo ben un mese e 10 giorni dalla sua stesura, pubblico ora qui un pensiero inconcluso...
Si sgretola il cielo da tempo crepato,
cade come specchi su un campo minato,
con gli urti che scoppiano in arie pacate
le finestre esplodono in scaglie straziate,
così qui nel petto, a fondo conficcata
una scheggia rimane, tagliente e spietata,
ferita, nel rosso dolente, è vorace,
consuma le membra del suo ormai torace;
nel segno del tempo non teme la cura,
sarà la passione una strage sicura,
vero sacrificio di questa esistenza,
rimpianti ordinati di una ricorrenza,
ricerca di una chiara gioia sofferta,
di spazi felici in una vita incerta...
Si sgretola il cielo da tempo crepato,
cade come specchi su un campo minato,
con gli urti che scoppiano in arie pacate
le finestre esplodono in scaglie straziate,
così qui nel petto, a fondo conficcata
una scheggia rimane, tagliente e spietata,
ferita, nel rosso dolente, è vorace,
consuma le membra del suo ormai torace;
nel segno del tempo non teme la cura,
sarà la passione una strage sicura,
vero sacrificio di questa esistenza,
rimpianti ordinati di una ricorrenza,
ricerca di una chiara gioia sofferta,
di spazi felici in una vita incerta...
domenica 20 maggio 2012
venerdì 18 maggio 2012
tramonti
Mi mancano fresche le vecchie attenzioni
sbocciate nei parchi, dai baci, emozioni,
mi manca il sentire la pelle sfiorata
del ventre da mani come acqua gelata,
mi mancan le risa dei giochi d'estate,
tu, la mia cintura, le mezze giornate,
mi manca l'angoscia delle lunghe attese,
quei treni, pensieri, parole sospese.
Mi hai dato qualcosa per sempre speciale,
mi hai reso vivente, un comune mortale,
ma poi come il sole dei nostri tramonti
nascosto sei calato dietro a quei monti,
ed io col timore di perderti ancora
t'ho inseguito stolto nella luce chiara,
ma forse a star fermo t'avrei ritrovato
nell'alba del giorno che sarebbe stato.
sbocciate nei parchi, dai baci, emozioni,
mi manca il sentire la pelle sfiorata
del ventre da mani come acqua gelata,
mi mancan le risa dei giochi d'estate,
tu, la mia cintura, le mezze giornate,
mi manca l'angoscia delle lunghe attese,
quei treni, pensieri, parole sospese.
Mi hai dato qualcosa per sempre speciale,
mi hai reso vivente, un comune mortale,
ma poi come il sole dei nostri tramonti
nascosto sei calato dietro a quei monti,
ed io col timore di perderti ancora
t'ho inseguito stolto nella luce chiara,
ma forse a star fermo t'avrei ritrovato
nell'alba del giorno che sarebbe stato.
mercoledì 16 maggio 2012
L'eco
Pensieri che nascono come una nota
lanciata da un tasto nella stanza vuota,
rimbalzano elastici sulle pareti,
son sogni ch'io vorrei vedere concreti,
e suonano placida una melodia
composta dal tocco dell'anima mia,
sonata accordata per uno strumento
di carne e emozioni allo stesso momento.
Le dita rincorrono l'onde passate,
carezzano il dorso alle nuove arrivate,
le spingono esule sempre a vagare
nel cuore dell'uomo, quell'immenso mare...
lanciata da un tasto nella stanza vuota,
rimbalzano elastici sulle pareti,
son sogni ch'io vorrei vedere concreti,
e suonano placida una melodia
composta dal tocco dell'anima mia,
sonata accordata per uno strumento
di carne e emozioni allo stesso momento.
Le dita rincorrono l'onde passate,
carezzano il dorso alle nuove arrivate,
le spingono esule sempre a vagare
nel cuore dell'uomo, quell'immenso mare...
venerdì 11 maggio 2012
La caccia
Tu sai che non posso così sospirare,
che quando lo faccio potrei stare male,
ma se non t'importo perché continuare
quest'infame gioco per me sì letale?
O tu predatore mi cacci crudele,
mi rendi tuo schiavo, seguace fedele,
e lento mi spingi la, verso il crepaccio,
un passo, m'inghiotte, ed ora che faccio?
Da solo rimango chiuso in una gabbia
fatta di silenzi e di muri di sabbia,
che alzata dal soffio di mille pensieri
acceca i miei occhi e nasconde i misteri,
affonda quei passi finora compiuti,
impronte lasciate nei giorni vissuti,
per avvicinarmi al tuo impegnato cuore,
dal quale più ora non posso scappare.
che quando lo faccio potrei stare male,
ma se non t'importo perché continuare
quest'infame gioco per me sì letale?
O tu predatore mi cacci crudele,
mi rendi tuo schiavo, seguace fedele,
e lento mi spingi la, verso il crepaccio,
un passo, m'inghiotte, ed ora che faccio?
Da solo rimango chiuso in una gabbia
fatta di silenzi e di muri di sabbia,
che alzata dal soffio di mille pensieri
acceca i miei occhi e nasconde i misteri,
affonda quei passi finora compiuti,
impronte lasciate nei giorni vissuti,
per avvicinarmi al tuo impegnato cuore,
dal quale più ora non posso scappare.
domenica 29 aprile 2012
Verde d'Aprile
Mescolo i piedi tra i tuoi fili d'erba
che fitta nel verde segreti conserva,
un merlo si tuffa poi fa capolino
ritorna al suo nido, al suo vecchio destino.
La luna ci osserva, è ferma e serena,
il merlo consuma l'ancor viva cena,
e 'l fiato del tempo suona le sue foglie
comparse a coprire del verno le spoglie.
che fitta nel verde segreti conserva,
un merlo si tuffa poi fa capolino
ritorna al suo nido, al suo vecchio destino.
La luna ci osserva, è ferma e serena,
il merlo consuma l'ancor viva cena,
e 'l fiato del tempo suona le sue foglie
comparse a coprire del verno le spoglie.
venerdì 27 aprile 2012
Poesia rinata
SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA D'ESAME, articolo di giornale di rivista divulgativa
ARGOMENTO: è ancora possibile la poesia nella società delle comunicazioni di massa?
Spesso la poesia si è ritrovata ad affrontare momenti di profonda crisi artistica, dovuti alla costante ed incessante evoluzione della società. Basti pensare alle rivoluzioni industriali avvenute nel XVIII e nel XIX secolo, le quali, con le numerose scoperte scientifiche e tecnologiche, trasformarono radicalmente la vita e la mentalità delle persone dell'epoca, portando allo sviluppo della società di massa e alla conseguente perdita di valore dell'arte; ciononostante, proprio grazie a vale crisi, poterono emergere nuovi poeti, portavoce di quella che divenne la poesia moderna.
La poesia, fino ad ora, è riuscita a salvarsi adattandosi alle esigenze dei sempre nuovi contesti sociali, e questo grazie alla presenza nell'essere umano di un'anima poetica costantemente alla ricerca di quelle emozioni che solo l'arte sa esprimere così fascinosamente. Tuttavia, al giorno d'oggi, molte persone si chiedono se la poesia non sia morta: riviste di poesia rischiano di chiudere, gli editori sono sempre più restii nel pubblicare raccolte di possibili poeti emergenti, la partecipazione ai convegni mirati a diffondere quest'arte è sempre più scarsa.
Molti credono che la poca poesia superstite sia contenuta nei testi delle attuali canzoni, che sempre più frequentemente ne sono un surrogato di massa, anche se ancora resiste qualche giovane cantautore ispirato dai grandi quali De Andrè.
La società moderna non ha più il tempo né il supporte economico per dedicarsi pienamente all'arte, e la poesia non può più essere una professione, ma deve diventare un hobby da coltivare nei ritagli di tempo. Allo stesso modo anche il pubblico si ritrova ad avere gli stessi problemi, e ricerca qualcosa capace di impressionarlo, ricerca un'esibizione, breve ed intensa, che riesca a trasmettergli forti emozioni. Per questo gli artisti di oggi non si dedicano solo al canto, alla pittura, ma sentono la necessità di essere artisti completi, in tutto e per tutto; anche la loro vita diviene un'esibizione, curata nei minimi dettagli.
La vecchia poesia, in tutto ciò, trova difficile un inserimento, poiché non riesce a divenire spettacolo; tuttavia, grazie allo sviluppo dei nuovi mezzi e strumenti, alcuni attuali poeti hanno trovato il modo per farlo: ad esempio qualcuno scrive brevi composizioni sulle testate dei quotidiani per allietare la giornata dei lavoratori; altri si inventano di far apparire qualche verso sui manifesti pubblicitari o nell'ambiente delle stazioni metropolitane. È la loro inventiva che, sorprendendo il lettore, permette alla poesia di venire diffusa.
Un altro mezzo di diffusione per la poesia è la rete di blog creatasi su internet; questa realtà, consistente in una sorta di diario personale, consente ci "piccoli poeti" di coltivare la loro passione, potendo condividere col mondo intero senza costi né ricavi, e in un tempo brevissimo. Infatti, grazie alle tecnologie quali i nuovi "smartphone" e gli "I-pad" che possiamo portare sempre con noi, abbiamo la possibilità di accedere in modo istantanea al web, e di pubblicare ogni genere di cosa.
Ad ogni modo la caratteristica comune alla poesia di oggi è la brevità, necessità porta dalla mancanza di tempo per scrivere e per leggere; come già detto, però, per quanto breve sia essa è ancora piena di significati, ed è ancora in grado di trasmettere al lettore tutte quelle emozioni da lui ricercate per colmare i vuoti della noia della attuale vita frenetica.
La poesia non è quindi morta, e neppure scomparsa; è nascosta ma non si nasconde; risiede in piccoli dettagli che vanno cercati e che, una vola trovati in modo inaspettato, ci lasciano sbalorditi, incantati, e ci fanno innamorare.
ARGOMENTO: è ancora possibile la poesia nella società delle comunicazioni di massa?
Spesso la poesia si è ritrovata ad affrontare momenti di profonda crisi artistica, dovuti alla costante ed incessante evoluzione della società. Basti pensare alle rivoluzioni industriali avvenute nel XVIII e nel XIX secolo, le quali, con le numerose scoperte scientifiche e tecnologiche, trasformarono radicalmente la vita e la mentalità delle persone dell'epoca, portando allo sviluppo della società di massa e alla conseguente perdita di valore dell'arte; ciononostante, proprio grazie a vale crisi, poterono emergere nuovi poeti, portavoce di quella che divenne la poesia moderna.
La poesia, fino ad ora, è riuscita a salvarsi adattandosi alle esigenze dei sempre nuovi contesti sociali, e questo grazie alla presenza nell'essere umano di un'anima poetica costantemente alla ricerca di quelle emozioni che solo l'arte sa esprimere così fascinosamente. Tuttavia, al giorno d'oggi, molte persone si chiedono se la poesia non sia morta: riviste di poesia rischiano di chiudere, gli editori sono sempre più restii nel pubblicare raccolte di possibili poeti emergenti, la partecipazione ai convegni mirati a diffondere quest'arte è sempre più scarsa.
Molti credono che la poca poesia superstite sia contenuta nei testi delle attuali canzoni, che sempre più frequentemente ne sono un surrogato di massa, anche se ancora resiste qualche giovane cantautore ispirato dai grandi quali De Andrè.
La società moderna non ha più il tempo né il supporte economico per dedicarsi pienamente all'arte, e la poesia non può più essere una professione, ma deve diventare un hobby da coltivare nei ritagli di tempo. Allo stesso modo anche il pubblico si ritrova ad avere gli stessi problemi, e ricerca qualcosa capace di impressionarlo, ricerca un'esibizione, breve ed intensa, che riesca a trasmettergli forti emozioni. Per questo gli artisti di oggi non si dedicano solo al canto, alla pittura, ma sentono la necessità di essere artisti completi, in tutto e per tutto; anche la loro vita diviene un'esibizione, curata nei minimi dettagli.
La vecchia poesia, in tutto ciò, trova difficile un inserimento, poiché non riesce a divenire spettacolo; tuttavia, grazie allo sviluppo dei nuovi mezzi e strumenti, alcuni attuali poeti hanno trovato il modo per farlo: ad esempio qualcuno scrive brevi composizioni sulle testate dei quotidiani per allietare la giornata dei lavoratori; altri si inventano di far apparire qualche verso sui manifesti pubblicitari o nell'ambiente delle stazioni metropolitane. È la loro inventiva che, sorprendendo il lettore, permette alla poesia di venire diffusa.
Un altro mezzo di diffusione per la poesia è la rete di blog creatasi su internet; questa realtà, consistente in una sorta di diario personale, consente ci "piccoli poeti" di coltivare la loro passione, potendo condividere col mondo intero senza costi né ricavi, e in un tempo brevissimo. Infatti, grazie alle tecnologie quali i nuovi "smartphone" e gli "I-pad" che possiamo portare sempre con noi, abbiamo la possibilità di accedere in modo istantanea al web, e di pubblicare ogni genere di cosa.
Ad ogni modo la caratteristica comune alla poesia di oggi è la brevità, necessità porta dalla mancanza di tempo per scrivere e per leggere; come già detto, però, per quanto breve sia essa è ancora piena di significati, ed è ancora in grado di trasmettere al lettore tutte quelle emozioni da lui ricercate per colmare i vuoti della noia della attuale vita frenetica.
La poesia non è quindi morta, e neppure scomparsa; è nascosta ma non si nasconde; risiede in piccoli dettagli che vanno cercati e che, una vola trovati in modo inaspettato, ci lasciano sbalorditi, incantati, e ci fanno innamorare.
sabato 21 aprile 2012
Ieri ho assistito a due spettacoli:
il primo uno spettacolo teatrale, abbastanza penoso...era la rappresentazione di "Sei personaggi in cerca d'autore" di Pirandello, e sinceramente avrei tanto voluto andarmene dalla sala poco dopo l'inizio...era di una noia mortale!
Il secondo, invece è stato uno spettacolo stupefacente...stavo portando fuori il cane verso le 19.00, il cielo diviso a metà, alla mia destra un'enorme nuvola nera che copriva il paese, alla mia sinistra il sole illuminava le distese verdi dell'erba appena nata e le enormi nuvole bianche e spumose...il vento, forte, mi soffiava addosso, pieno di petali bianchi degli alberi da poco sfioriti; le prime rondini volteggiavano in cielo; i primi due papaveri si aprivano sul ciglio dello stradone...
il primo uno spettacolo teatrale, abbastanza penoso...era la rappresentazione di "Sei personaggi in cerca d'autore" di Pirandello, e sinceramente avrei tanto voluto andarmene dalla sala poco dopo l'inizio...era di una noia mortale!
Il secondo, invece è stato uno spettacolo stupefacente...stavo portando fuori il cane verso le 19.00, il cielo diviso a metà, alla mia destra un'enorme nuvola nera che copriva il paese, alla mia sinistra il sole illuminava le distese verdi dell'erba appena nata e le enormi nuvole bianche e spumose...il vento, forte, mi soffiava addosso, pieno di petali bianchi degli alberi da poco sfioriti; le prime rondini volteggiavano in cielo; i primi due papaveri si aprivano sul ciglio dello stradone...
martedì 17 aprile 2012
Soffocare
Nel buio ora tace la mia sofferenza
perché sempre ho agito con molta prudenza,
e non me ne pento, io seguo una guida
no, mai ho rifiutato una singola sfida,
ma sento che dura sarà la salita
al podio che aspiro da tutta una vita,
so le delusioni che mi aspetteranno,
le soddisfazioni che poi ne verranno,
ora solo vorrei che il tempo passasse
più in fretta e che l'aria non mi soffocasse
lasciandomi un vuoto duro tra i polmoni,
che uccide la voce delle mie emozioni...
perché sempre ho agito con molta prudenza,
e non me ne pento, io seguo una guida
no, mai ho rifiutato una singola sfida,
ma sento che dura sarà la salita
al podio che aspiro da tutta una vita,
so le delusioni che mi aspetteranno,
le soddisfazioni che poi ne verranno,
ora solo vorrei che il tempo passasse
più in fretta e che l'aria non mi soffocasse
lasciandomi un vuoto duro tra i polmoni,
che uccide la voce delle mie emozioni...
venerdì 13 aprile 2012
Castelli di fili d'argento
Ringrazio te perché mi dai l'occasione
di stare al tuo fianco tra mille persone,
perché con quel semplice sguardo allietante,
coltivi in me un nuovo bagliore sgargiante,
che spinge i suoi rami tra muri distrutti,
riempiendo di dolce veleno i suoi frutti,
che nient'altro sono se non attrazioni
per gli avidi merli in cerca di attenzioni.
È chiaro ch'io torni a creare castelli
di fili d'argento, che brillano, belli,
e li custodisca in un sogno fatato,
lontani da un mondo di filo spinato,
perché nei miei sogni io voglio abitare,
la tra le passioni, 'sì lasciato stare,
e con il mio cuore voglio contagiata
la noia che nella persona è insediata.
di stare al tuo fianco tra mille persone,
perché con quel semplice sguardo allietante,
coltivi in me un nuovo bagliore sgargiante,
che spinge i suoi rami tra muri distrutti,
riempiendo di dolce veleno i suoi frutti,
che nient'altro sono se non attrazioni
per gli avidi merli in cerca di attenzioni.
È chiaro ch'io torni a creare castelli
di fili d'argento, che brillano, belli,
e li custodisca in un sogno fatato,
lontani da un mondo di filo spinato,
perché nei miei sogni io voglio abitare,
la tra le passioni, 'sì lasciato stare,
e con il mio cuore voglio contagiata
la noia che nella persona è insediata.
Un arcobaleno
In quel che è uno splendido arcobaleno
ritroviamo sempre del cielo sereno,
che chiaro si illumina sotto la pioggia,
che come un diamante i suoi colori sfoggia,
da bianchi giganti è accompagnato,
sospinti da vento che più delicato,
infrange lor così le membra spumose,
soffiandone via anime vittoriose...
ritroviamo sempre del cielo sereno,
che chiaro si illumina sotto la pioggia,
che come un diamante i suoi colori sfoggia,
da bianchi giganti è accompagnato,
sospinti da vento che più delicato,
infrange lor così le membra spumose,
soffiandone via anime vittoriose...
lunedì 9 aprile 2012
domenica 8 aprile 2012
SONDAGGIO EUROPEO LGBT
FATELO, PER VOI, PER NOI, PER IL BENE
https://www.lgbtsurvey.eu/html/lgbt2t/startpage.php?lang=IT
Compilare il sondaggio proposto non richiede eccessivo tempo, ed è sicuramente un gesto di voler cominciare a cambiare le cose, a renderle migliori.
https://www.lgbtsurvey.eu/html/lgbt2t/startpage.php?lang=IT
Compilare il sondaggio proposto non richiede eccessivo tempo, ed è sicuramente un gesto di voler cominciare a cambiare le cose, a renderle migliori.
sabato 7 aprile 2012
giovedì 5 aprile 2012
lunedì 2 aprile 2012
L'artista
E più non ricordo cos'è che vuol dire
lasciarsi volere ingannare e rapire
da un semplice artista privo di ragione
per esserne vivida l'ispirazione,
ma così il pittore riduce un paesaggio
a un piccolo sogno rinchiuso, un miraggio,
che spento è se visto la nel suo contorno
piuttosto che immerso nell'alba del giorno,
non potrà l'artista viver del suo quadro
più di quel che vive di un oggetto un ladro,
perché sì rinchiusa ha la sua emozione,
dipinta la gabbia d'oro al suo leone,
e per quanto viva vedrà la creatura
mai più coglierà la sua vera natura,
mai più ne vedrà la sua vera bellezza
che libera era nella sua fierezza ...
lasciarsi volere ingannare e rapire
da un semplice artista privo di ragione
per esserne vivida l'ispirazione,
ma così il pittore riduce un paesaggio
a un piccolo sogno rinchiuso, un miraggio,
che spento è se visto la nel suo contorno
piuttosto che immerso nell'alba del giorno,
non potrà l'artista viver del suo quadro
più di quel che vive di un oggetto un ladro,
perché sì rinchiusa ha la sua emozione,
dipinta la gabbia d'oro al suo leone,
e per quanto viva vedrà la creatura
mai più coglierà la sua vera natura,
mai più ne vedrà la sua vera bellezza
che libera era nella sua fierezza ...
venerdì 30 marzo 2012
Marzo outro
Addio a questo mese di grazia e splendore,
addio a questo Marzo con grande dolore,
tu pazzo sognante sei inizio e già fine
di un'eterno ciclo privo di confine...
addio a questo Marzo con grande dolore,
tu pazzo sognante sei inizio e già fine
di un'eterno ciclo privo di confine...
domenica 25 marzo 2012
Ultimi Dolorosi Vecchi Bei ricordi di un fratello maggiore...
In questi giorni il cuore mi porta ad abbracciare nei sogni le persone a cui ho voluto bene, ma che purtroppo non ci sono più...la prima è stata mio nonno, che ci ha lasciati quando ero piccolo...ballavamo insieme il valzer nella sala da pranzo, e sempre insieme costruivamo delle bellissime girandole, grandi e colorate, che appendeva alla colonna di legno della tettoia della casa al mare...ricordo che ad ogni soffio di vento quei colori giravano velocemente, soprattutto all'ora di pranzo, quando la bora veniva a farci visita, e per il freddo costringeva il biondo bambino che ero ad usare gli asciugamani stesi come coperte...
ricordo di non aver pianto quando se n'è andato...ero malato, e forse non lo vedevo più tanto di buon occhio a causa di mia nonna...spesso lui alzava la voce con lei, ed io prendevo le sue parti, inconsapevolmente...
L'altra persona è scomparsa solo l'anno scorso, e a dire la verità non l'ho mai potuta conoscere...o meglio, la conoscevo per ciò che mi diceva...mi chiamava scoiattolino innamorato...non dimenticherò mai questo soprannome...credo sia il più bello che mi sia mai stato dato, e sono felice che sia stata proprio questa persona ad attribuirmelo...
31 Marzo 2011 Blue Wave
dov'eri finito?
1 aprile 2011 E
ero in ospedale e pensavo che stavolta non tornavo, ma sono ancora qui, vedo che tu sei sempre bellissimo
1 aprile 2011 Blue Wave
cavolo mi dispiace tantissimo bhe, adesso stai meglio spero haha bellissimo io? ma doveeee XD bhe che mi basta piacere al mio ragazzo, il resto poco importa dai che ci sentiamo presto bacione!
1 aprile 2011 E
anche io pensavo di essere soltanto carino, poi tutti mi dicono che sono bellissimo e le ragazze a scuola mi vengono dietro e quelle che sanno che sono gay si strappano i capelli, alla fine ci ho creduto xD
credici anche tu che lo sei x davvero! spero non si offenda il tuo ragazzo se ti faccio un complimento, il mio se lo viene a sapere mi sbrana. ciao scoiattolo innamorato
1 aprile 2011 Blue Wave
allora grazie haha no, nn si offende...sa che io voglio solo lui haha a presto
4 aprile 2011 E
http://www.youtube.com/watch?v=XPu9OhItEBw
ciao scoiattolino innamorato, ho scritto in youtube senza fiato
e mi è uscita questa, ho pensato che ti possa piacere
PS non ti sto corteggiando, mi sarebbe impossibile farlo
4 aprile 2011 Blue Wave
la conosco...è stupenda...adoro la o'riordan haha tranquillo non mi preoccupo per queste cose e poi ti voglio bene ^^
è stupenda...e oltretutto adoro la voce della o'riordan...comunque non ti preoccupare ti voglio bene
5 aprile 2011 E
http://www.youtube.com/watch?v=a86nQJhSlyI
...
...
...
5 maggio 2011 Blue Wave
hey :)
ascolta, veramente...se lo vedi dagli un abbraccione da parte mia e stagli vicino più che puoi...per quel poco che lo "conosco" gli voglio un gran bene...
5 maggio 2011 F
scusa se ho staccato ma qui all'improvviso piomba gente, domani gli dico che lo saluti, ò non ti innamorerai anche tu di lui? vabbè ci ho fatto l'abitudine, scherzo
5 maggio 2011 Blue Wave
haha no, tranquillo io sono già perso in uno splendido ragazzo che amo alla follia ma E è come un fratellone a cui voglio veramente bene
9 maggio 2011 Blue Wave
come stai/sta il mio fratellone maggiore u.u?
17 maggio 2011 Blue Wave
hey ciao
scusa se disturbo, volevo sapere se mi potevi dire come sta...spero si sia ripreso, e che stia almeno abbastanza bene...scusami ancora, so quanto debba essere dura questa situazione per te, per lui, e so anche di non essere forse l'unico che ti chiede queste cose...se potessi aiutarvi lo farei ben volentieri...un abbraccio a entrambi...
17 maggio 2011 F
non mi disturbi, E è ancora in ospedale, mi ha parlato di te
17 maggio 2011 Blue Wave
Grazie in un certo senso sono felice, anche se il fatto che sia in ospedale non dev'essere comunque una bella cosa, ma se parla di me, tutto sommato, credo significhi che si è ripreso abbastanza XD altrimenti perchè sprecare energie
27 maggio 2011 F
sei dolce come il miele.....e pericoloso.....conoscendolo bene se E ti incontra non ti darebbe tregua.....meno male stai lontano
28 maggio 2011 Blue Wave
esageratooooooo u.u XD il miele non è dolce quanto me XD haha scherzo ovviamente comunque anche se non mi desse tregua (cosa di cui dubito) non ci sarebbe nulla da fare punto 1° perchè sono innamorato perso del mio ragazzo, con cui sto da 5 mesi con oggi, e punto 2° non sono una di quelle persone che si diverte a rubare il ragazzo agli altri o a tradire il ragazzo con cui sta... E è e rimarrà sempre un amico splendido, perchè è una persona splendida.
29 maggio 2011 E
accidenti, ma cosa combinate tu e Francesco co sti messaggi
30 maggio 2011 E
ciao scoiattolino, sono stato a casa due giorni per stare un poco in famiglia ora torno in ospedale, spero di poter tornare presto, ti abbraccio con grande affetto, mi raccomando non mi maltrattare F........ciao
30 maggio 2011 Blue Wave
haha no, non ti preoccupare io e F andiam d'amore e d'accordo mi raccomando ti voglio bene
30 giugno 2011 F
E non c'è più è andato via domenica mattina, non so come dirlo a S, mi aiuti?
30 giugno 2011 Blue Wave
mi hai scoinvolto...veramente...è una notizia tremenda...e sarà difficile dirlo a S...caspita...dobbiamo pensarci bene
cmq si, certamente che ti aiuto, lo faccio sia per te, che per E, che per lui... ascolta, fammi un piacere...portagli un fiore anche da parte mia...sai, l'ho pensato tanto in questi giorni...
1 luglio 2011 F
tu che sei vicino non potresti dirlo a S? io non ho il coraggio di farlo e ho paura, non ce la faccio, E aveva capito che stava per andarsene ed era sereno o faceva finta di esserlo, ti prego parla con S
1 luglio 2011 Blue Wave
oggi ci provo, anche perchè domattina partirò per l'inghilterra...se lo trovo cerco il modo di affrontare l'argomento...comunque, se te la senti, ti va di parlarmi un po' di lui nei suoi ultimi giorni? e ricorda, se hai bisogno di sfogarti un po', o di parlare con qualcuno, sappi che ti sono vicino...anche se non fisicamente...credo di portarmi il portatile in inghilterra, così sarà più semplice...ti voglio bene F, e vorrò sempre bene a E, sempre...
1 luglio 2011 Blue Wave
abbiamo parlato molto
ma non gliel'ho ancora detto
difficile, tanto x te quanto x me...credo che dovrai aiutarmi xò... a presto, un bacio
purtroppo il tempo copre con la sabbia le emozioni vissute...ma per quanto possano essere sepolte, queste riaffiorano, di tanto in tanto, ricordandoci quello che siamo...
ciao nonno :)
ricordo di non aver pianto quando se n'è andato...ero malato, e forse non lo vedevo più tanto di buon occhio a causa di mia nonna...spesso lui alzava la voce con lei, ed io prendevo le sue parti, inconsapevolmente...
L'altra persona è scomparsa solo l'anno scorso, e a dire la verità non l'ho mai potuta conoscere...o meglio, la conoscevo per ciò che mi diceva...mi chiamava scoiattolino innamorato...non dimenticherò mai questo soprannome...credo sia il più bello che mi sia mai stato dato, e sono felice che sia stata proprio questa persona ad attribuirmelo...
31 Marzo 2011 Blue Wave
dov'eri finito?
1 aprile 2011 E
ero in ospedale e pensavo che stavolta non tornavo, ma sono ancora qui, vedo che tu sei sempre bellissimo
1 aprile 2011 Blue Wave
cavolo mi dispiace tantissimo bhe, adesso stai meglio spero haha bellissimo io? ma doveeee XD bhe che mi basta piacere al mio ragazzo, il resto poco importa dai che ci sentiamo presto bacione!
1 aprile 2011 E
anche io pensavo di essere soltanto carino, poi tutti mi dicono che sono bellissimo e le ragazze a scuola mi vengono dietro e quelle che sanno che sono gay si strappano i capelli, alla fine ci ho creduto xD
credici anche tu che lo sei x davvero! spero non si offenda il tuo ragazzo se ti faccio un complimento, il mio se lo viene a sapere mi sbrana. ciao scoiattolo innamorato
1 aprile 2011 Blue Wave
allora grazie haha no, nn si offende...sa che io voglio solo lui haha a presto
4 aprile 2011 E
http://www.youtube.com/watch?v=XPu9OhItEBw
ciao scoiattolino innamorato, ho scritto in youtube senza fiato
e mi è uscita questa, ho pensato che ti possa piacere
PS non ti sto corteggiando, mi sarebbe impossibile farlo
4 aprile 2011 Blue Wave
la conosco...è stupenda...adoro la o'riordan haha tranquillo non mi preoccupo per queste cose e poi ti voglio bene ^^
è stupenda...e oltretutto adoro la voce della o'riordan...comunque non ti preoccupare ti voglio bene
5 aprile 2011 E
http://www.youtube.com/watch?v=a86nQJhSlyI
...
...
...
5 maggio 2011 Blue Wave
hey :)
ascolta, veramente...se lo vedi dagli un abbraccione da parte mia e stagli vicino più che puoi...per quel poco che lo "conosco" gli voglio un gran bene...
5 maggio 2011 F
scusa se ho staccato ma qui all'improvviso piomba gente, domani gli dico che lo saluti, ò non ti innamorerai anche tu di lui? vabbè ci ho fatto l'abitudine, scherzo
5 maggio 2011 Blue Wave
haha no, tranquillo io sono già perso in uno splendido ragazzo che amo alla follia ma E è come un fratellone a cui voglio veramente bene
9 maggio 2011 Blue Wave
come stai/sta il mio fratellone maggiore u.u?
17 maggio 2011 Blue Wave
hey ciao
scusa se disturbo, volevo sapere se mi potevi dire come sta...spero si sia ripreso, e che stia almeno abbastanza bene...scusami ancora, so quanto debba essere dura questa situazione per te, per lui, e so anche di non essere forse l'unico che ti chiede queste cose...se potessi aiutarvi lo farei ben volentieri...un abbraccio a entrambi...
17 maggio 2011 F
non mi disturbi, E è ancora in ospedale, mi ha parlato di te
17 maggio 2011 Blue Wave
Grazie in un certo senso sono felice, anche se il fatto che sia in ospedale non dev'essere comunque una bella cosa, ma se parla di me, tutto sommato, credo significhi che si è ripreso abbastanza XD altrimenti perchè sprecare energie
27 maggio 2011 F
sei dolce come il miele.....e pericoloso.....conoscendolo bene se E ti incontra non ti darebbe tregua.....meno male stai lontano
28 maggio 2011 Blue Wave
esageratooooooo u.u XD il miele non è dolce quanto me XD haha scherzo ovviamente comunque anche se non mi desse tregua (cosa di cui dubito) non ci sarebbe nulla da fare punto 1° perchè sono innamorato perso del mio ragazzo, con cui sto da 5 mesi con oggi, e punto 2° non sono una di quelle persone che si diverte a rubare il ragazzo agli altri o a tradire il ragazzo con cui sta... E è e rimarrà sempre un amico splendido, perchè è una persona splendida.
29 maggio 2011 E
accidenti, ma cosa combinate tu e Francesco co sti messaggi
30 maggio 2011 E
ciao scoiattolino, sono stato a casa due giorni per stare un poco in famiglia ora torno in ospedale, spero di poter tornare presto, ti abbraccio con grande affetto, mi raccomando non mi maltrattare F........ciao
30 maggio 2011 Blue Wave
haha no, non ti preoccupare io e F andiam d'amore e d'accordo mi raccomando ti voglio bene
30 giugno 2011 F
E non c'è più è andato via domenica mattina, non so come dirlo a S, mi aiuti?
30 giugno 2011 Blue Wave
mi hai scoinvolto...veramente...è una notizia tremenda...e sarà difficile dirlo a S...caspita...dobbiamo pensarci bene
cmq si, certamente che ti aiuto, lo faccio sia per te, che per E, che per lui... ascolta, fammi un piacere...portagli un fiore anche da parte mia...sai, l'ho pensato tanto in questi giorni...
1 luglio 2011 F
tu che sei vicino non potresti dirlo a S? io non ho il coraggio di farlo e ho paura, non ce la faccio, E aveva capito che stava per andarsene ed era sereno o faceva finta di esserlo, ti prego parla con S
1 luglio 2011 Blue Wave
oggi ci provo, anche perchè domattina partirò per l'inghilterra...se lo trovo cerco il modo di affrontare l'argomento...comunque, se te la senti, ti va di parlarmi un po' di lui nei suoi ultimi giorni? e ricorda, se hai bisogno di sfogarti un po', o di parlare con qualcuno, sappi che ti sono vicino...anche se non fisicamente...credo di portarmi il portatile in inghilterra, così sarà più semplice...ti voglio bene F, e vorrò sempre bene a E, sempre...
1 luglio 2011 Blue Wave
abbiamo parlato molto
ma non gliel'ho ancora detto
difficile, tanto x te quanto x me...credo che dovrai aiutarmi xò... a presto, un bacio
purtroppo il tempo copre con la sabbia le emozioni vissute...ma per quanto possano essere sepolte, queste riaffiorano, di tanto in tanto, ricordandoci quello che siamo...
ciao nonno :)
venerdì 23 marzo 2012
Primavera
Così t'aspettavo con ansia e timore,
e mai non finire, desta il mio stupore,
con lunghi pennelli dipingi nel sole
le fresche emozioni che il mondo tuo vuole,
ridai nuova forma alle vecchie speranze
plasmandole con sorprendenti sembianze,
rischiara i sorrisi di candida luce,
rinnova il tuo canto con la stessa voce...
tu con i tuoi suoni, tu con quei profumi,
fa sgorgar sorgenti, ridai l'acqua ai fiumi,
corona i tuoi alberi di nuove storie,
fa contar da rondini lontane glorie,
di grandi foreste, farfalle dipinte,
di sfingi e chimere, battaglie mai vinte,
di posti che forse hai già visitato,
dai quali torni con ciò che vi hai portato.
e mai non finire, desta il mio stupore,
con lunghi pennelli dipingi nel sole
le fresche emozioni che il mondo tuo vuole,
ridai nuova forma alle vecchie speranze
plasmandole con sorprendenti sembianze,
rischiara i sorrisi di candida luce,
rinnova il tuo canto con la stessa voce...
tu con i tuoi suoni, tu con quei profumi,
fa sgorgar sorgenti, ridai l'acqua ai fiumi,
corona i tuoi alberi di nuove storie,
fa contar da rondini lontane glorie,
di grandi foreste, farfalle dipinte,
di sfingi e chimere, battaglie mai vinte,
di posti che forse hai già visitato,
dai quali torni con ciò che vi hai portato.
domenica 18 marzo 2012
Un ramo di pruno
Con l'alba ritorni o mio dolce cuore
a riempirmi gli occhi di un fievole ardore,
tu spento eri come una gelida brace
che al sole ora palpita e che più non tace,
con le tue carezze mi offri le stelle
mi vendi gli amori dell'anime belle,
ricami di fiori il nostro cammino
dipinto su un muro da un puro bambino,
e sento che il destino nostro è racchiuso
in un ramo rosa di pruno reciso,
sbocciato in silenzio nella notte nera
onorando il cielo con la primavera,
volendo spezzare nella tradizione
la dura sorte di una maledizione,
aspetto, da un sonno profondo rapito
che arrivi col vento il tuo bacio proibito...
sabato 3 marzo 2012
Sol due son le arti ch'io ho per conquistare,
questi occhi e parole che ancor non so usare,
per violar le leggi di questa prigione
rompendo la logica della ragione,
per farci scappare dalle tue illusioni,
per tessere insieme le nostre intenzioni,
per rendere viva di nuovo la terra,
nasconder le armi, cessare la guerra,
e solo vorrei che tu mi conoscessi,
che con un tocco solo già comprendessi,
la cura per quando il dolore mi affligge
che solo un sorriso importante sconfigge,
e solo vorrei che ogni tanto animassi
la tigre che abita in fondo ai miei eccessi,
per fare una lotta priva di ferite
ridendo la noia delle spente vite.
questi occhi e parole che ancor non so usare,
per violar le leggi di questa prigione
rompendo la logica della ragione,
per farci scappare dalle tue illusioni,
per tessere insieme le nostre intenzioni,
per rendere viva di nuovo la terra,
nasconder le armi, cessare la guerra,
e solo vorrei che tu mi conoscessi,
che con un tocco solo già comprendessi,
la cura per quando il dolore mi affligge
che solo un sorriso importante sconfigge,
e solo vorrei che ogni tanto animassi
la tigre che abita in fondo ai miei eccessi,
per fare una lotta priva di ferite
ridendo la noia delle spente vite.
venerdì 2 marzo 2012
Vivimi adesso
Vivimi adesso con la primavera,
vivimi presto, prima che sia sera,
cogli il segreto di questo scompiglio,
fior che della strada spunta sul ciglio,
vivi nell'attimo senza timore,
prendi il mio spirito senza rancore,
volgi i tuoi petali a volto scoperto,
tingi di verde anche il grigio deserto.
vivimi presto, prima che sia sera,
cogli il segreto di questo scompiglio,
fior che della strada spunta sul ciglio,
vivi nell'attimo senza timore,
prendi il mio spirito senza rancore,
volgi i tuoi petali a volto scoperto,
tingi di verde anche il grigio deserto.
giovedì 1 marzo 2012
Marzo - tra Viole e Narcisi, tra Primule e Gigli
Tu marzo ritorni a condurre i miei giorni
e sboccian profumi al tuo squillo di corni,
risvegli con dolci attenzioni i tuoi figli
tra Viole e Narcisi, tra Primule e Gigli,
tu accendi nel cielo le note più belle
e rendi brillanti le tue folli stelle,
tu riempi il mio mondo con le meraviglie
di Ninfee e germogli, di foglie tue figlie.
e sboccian profumi al tuo squillo di corni,
risvegli con dolci attenzioni i tuoi figli
tra Viole e Narcisi, tra Primule e Gigli,
tu accendi nel cielo le note più belle
e rendi brillanti le tue folli stelle,
tu riempi il mio mondo con le meraviglie
di Ninfee e germogli, di foglie tue figlie.
sabato 25 febbraio 2012
tu cielo dipinto, d'un blu in mille toni
ed ecco la forma della delusione
che arriva ed uccide d'amor la ragione
parole soltanto, parole e ricordi
di vite vissute, di giochi di sguardi
ed ecco la forma di un vecchio rimpianto
"se avessi","se fossi", non saresti infranto
tu povero cuore, a volte spezzato,
a volte distratto, or amareggiato
ed ecco la fine di un giorno migliore
la fine di un sogno, di un ciclo lunare,
che ti rende specchio delle mie emozioni
tu cielo dipinto, d'un blu in mille toni...
che arriva ed uccide d'amor la ragione
parole soltanto, parole e ricordi
di vite vissute, di giochi di sguardi
ed ecco la forma di un vecchio rimpianto
"se avessi","se fossi", non saresti infranto
tu povero cuore, a volte spezzato,
a volte distratto, or amareggiato
ed ecco la fine di un giorno migliore
la fine di un sogno, di un ciclo lunare,
che ti rende specchio delle mie emozioni
tu cielo dipinto, d'un blu in mille toni...
lunedì 20 febbraio 2012
Uno sbaglio
e forse la troppa attenzione spaventa
ma se il vento soffia è perché tu lo senta,
è perché con gli occhi tu possa guardare
con sorpresa un rosso aquilone volare,
a volte mi chiedo dove sia lo sbaglio,
dove sia l'errore nei sogni che voglio,
e sempre col cuore cerco di scoprirlo
per poter capire e di nuovo inseguirlo...
ma se il vento soffia è perché tu lo senta,
è perché con gli occhi tu possa guardare
con sorpresa un rosso aquilone volare,
a volte mi chiedo dove sia lo sbaglio,
dove sia l'errore nei sogni che voglio,
e sempre col cuore cerco di scoprirlo
per poter capire e di nuovo inseguirlo...
sabato 18 febbraio 2012
Se chiudi i tuoi occhi
Il cielo è una pelle di mille colori
che scivola su di un tappeto di fiori,
di quei nei brillanti è di notte coperto,
ornato di stelle, nello spazio aperto,
la vita è minuta se posta a cospetto
di quel vuoto immenso, ma poi per dispetto,
se chiudi i tuoi occhi, lo riempi col cuore
di sogni e emozioni, silenzi e rumore
che vibran nell'aria come mille note,
donando la forza alle gemme rinate,
suonando la sveglia ad un mondo dormiente
per destarne lo spirito nuovamente;
sentendo che presto sarà primavera
la nuvola che è in me non più si dispera,
riprende le forme che aveva in passato
sciogliendo il ghiaccio che il suo moto ha arrestato.
che scivola su di un tappeto di fiori,
di quei nei brillanti è di notte coperto,
ornato di stelle, nello spazio aperto,
la vita è minuta se posta a cospetto
di quel vuoto immenso, ma poi per dispetto,
se chiudi i tuoi occhi, lo riempi col cuore
di sogni e emozioni, silenzi e rumore
che vibran nell'aria come mille note,
donando la forza alle gemme rinate,
suonando la sveglia ad un mondo dormiente
per destarne lo spirito nuovamente;
sentendo che presto sarà primavera
la nuvola che è in me non più si dispera,
riprende le forme che aveva in passato
sciogliendo il ghiaccio che il suo moto ha arrestato.
sabato 11 febbraio 2012
Una carta del mazzo
So dare a chi amo anche tutto me stesso
so esser presente anche se dici adesso,
sfidare le tenebre dell'illusione
accettare l'amaro di ogni passione,
so trovar parole nei lunghi silenzi,
giocare con gli occhi proprio come pensi,
diventare oggetto delle tue mancanze,
soffrire in silenzio, con le mie speranze,
so accendere roghi, bruciare il passato,
trasformare in cenere quello che è stato,
far crescere alberi senza radici,
fondare castelli su quello che dici,
so assumer sembianze che non ti aspettavi
proprio in quell'istante in cui non mi guardavi,
so lasciarmi andare anche nell'imbarazzo,
render la mia vita una carta del mazzo...
so esser presente anche se dici adesso,
sfidare le tenebre dell'illusione
accettare l'amaro di ogni passione,
so trovar parole nei lunghi silenzi,
giocare con gli occhi proprio come pensi,
diventare oggetto delle tue mancanze,
soffrire in silenzio, con le mie speranze,
so accendere roghi, bruciare il passato,
trasformare in cenere quello che è stato,
far crescere alberi senza radici,
fondare castelli su quello che dici,
so assumer sembianze che non ti aspettavi
proprio in quell'istante in cui non mi guardavi,
so lasciarmi andare anche nell'imbarazzo,
render la mia vita una carta del mazzo...
domenica 5 febbraio 2012
sabato 4 febbraio 2012
Chiamatemi sciocco
E come un insetto io sono caduto,
rimasto impigliato, mi sento perduto,
nel cieco silenzio il cuor mio si dibatte
pulsando incostante alle promesse fatte,
a volte succede che sola, parola,
tu dritta colpisci il mio io che s'invola
nel mar dei discorsi che fresca accompagni
tessuti a pennello, son degni di ragni,
ed or su di un filo son qui a camminare,
che instabile ondeggia, mi fa vacillare,
ma non c'è più scelta, il passo è compiuto,
chiamatemi sciocco, l'ho sempre saputo
sapevo a che cosa io m'avvicinavo
mi son arrischiato, e non m'ingannavo,
a volte i miei occhi cercano il tormento
guardando nel sole nei giorni di vento...
rimasto impigliato, mi sento perduto,
nel cieco silenzio il cuor mio si dibatte
pulsando incostante alle promesse fatte,
a volte succede che sola, parola,
tu dritta colpisci il mio io che s'invola
nel mar dei discorsi che fresca accompagni
tessuti a pennello, son degni di ragni,
ed or su di un filo son qui a camminare,
che instabile ondeggia, mi fa vacillare,
ma non c'è più scelta, il passo è compiuto,
chiamatemi sciocco, l'ho sempre saputo
sapevo a che cosa io m'avvicinavo
mi son arrischiato, e non m'ingannavo,
a volte i miei occhi cercano il tormento
guardando nel sole nei giorni di vento...
venerdì 27 gennaio 2012
fili di seta
Capace tu sei di creare speranze,
di crescer nel cuore e cambiare sembianze,
ti muovi dentro me nelle situazioni
cambiando colore a queste mie emozioni,
hai aperto nel buio quel chiaro spiraglio,
riempiendo l'immenso proprio com'io voglio,
hai avuto premura di farmi sognare
con ali di vento, e di farmi volare,
a te mi hai legato con fili di seta
ridando armonia a una giornata lieta,
quei fili che forti mi sembran catene
leggere e capaci di uccider le pene.
sei fuoco che brucia le mille farfalle,
sei pioggia che bagna le più bianche stelle,
sei aria frizzante che freme d'inverno,
sei terra che culla col bacio suo eterno.
di crescer nel cuore e cambiare sembianze,
ti muovi dentro me nelle situazioni
cambiando colore a queste mie emozioni,
hai aperto nel buio quel chiaro spiraglio,
riempiendo l'immenso proprio com'io voglio,
hai avuto premura di farmi sognare
con ali di vento, e di farmi volare,
a te mi hai legato con fili di seta
ridando armonia a una giornata lieta,
quei fili che forti mi sembran catene
leggere e capaci di uccider le pene.
sei fuoco che brucia le mille farfalle,
sei pioggia che bagna le più bianche stelle,
sei aria frizzante che freme d'inverno,
sei terra che culla col bacio suo eterno.
mercoledì 25 gennaio 2012
Che siano solo coincidenze?
Soltanto ieri ho finito di scrivere questo tema di italiano, ed oggi ho assistito al mio primo terremoto...
Argomento: Catastrofi naturali: la scienza dell'uomo di fronte all'imponderabile della Natura!
Articolo di giornale, destinazione: rivista mensile di interesse generale
La consapevolezza di vivere su di un pianeta vivo
La Terra è viva e in continuo movimento; su di essa e al suo interno avvengono in ogni istante incessanti trasformazioni che la rendono giorno dopo giorno sempre nuova e diversa, quelle stesse modificazioni che l'hanno resa come oggi la possiamo vedere, generando le imponenti catene montuose e i profondi oceani che la caratterizzano. Sicuramente il nostro pianeta continuerà a modellarsi, e se avessimo la fortuna di vivere così a lungo da verificarlo, un giorno potremmo vederla completamente mutata, anche se non è necessario vivere in eterno per accorgersi del cambiamento, dato che non è così raro che decida di renderci partecipi di fenomeni come terremoti, eruzioni o alluvioni, segnali della sua costante attività.
Questi eventi, per certi aspetti catastrofici, spaventavano le tribù primitive, le quali pensavano fossero manifestazioni di divinità e spiriti i quali, non soddisfatti del comportamento dei membri del gruppo, si vendicavano sfogando la loro rabbia facendo eruttare vulcani e portando terribili tempeste alle quali era impossibile sfuggire; col passare dei secoli, però, l'uomo è evoluto, la scienza ha studiato ognuno di questi avvenimenti naturali, arrivando alla conclusione che è impossibile prevenire gli stessi fenomeni; tuttavia, conoscendone le cause e gli effetti, è stato possibile renderli meno dannosi per la nostra vita, grazie alla studio di metodi e tecnologie coi quali affrontare anche le situazioni più pericolose. In Giappone, ad esempio, dove i terremoti sono all'ordine del giorno, vengono insegnate alla popolazione le procedure da seguire in caso di sisma e vengono costruiti edifici capaci di resistere anche alle scosse di una certa intensità; la vita umana si è adattata alla natura del posto, e anche se a volte è impossibile sfuggire ai cataclismi più disastrosi, l'importanza data alla sicurezza riesce a contenere i danni, e a risparmiare molte vite umane.
Purtroppo però, troppo spesso capita di sentir parlare di tragedie come quella accaduta nei pressi di L'Aquila nel 2009, dove 308 persone hanno perso la vita e 1600 sono rimaste ferite, anche gravemente, o come quella delle alluvioni che nello scorso anno hanno colpito la Liguria e la Toscana. In questi casi, le conseguenze drammatiche non sono da attribuire solo alla potenza con cui la natura si è scatenata, ma al cattivo utilizzo delle risorse tecnologiche da parte dell'uomo che, sottovalutando i potenziali rischi di vivere in una zona sismica, o in vicinanza di fiumi e corsi d'acqua, non si è premurato di pensare a quali potessero essere le manifestazioni naturali in quel tipo di territorio; sono gli abitanti per primi che dovrebbero, per loro interesse, informarsi riguardo alle condizioni geologiche del luogo che li ospita, ad esempio costruendo abitazioni idonee alle condizioni ambientali, in grado di resistere a scosse sismiche, e informandosi sulle procedure da seguire in determinate situazioni.
Sembra quasi che l'unico modo per arrivare alla consapevolezza sia quello di subire in prima persona la furia devastante degli eventi geologici e climatici, come se i ricordi delle catastrofi che hanno segnato i secoli passati, a lungo termine venissero dimenticati, e ci lasciassero spensierati ed inconsapevoli; forse è il nostro carico di problemi quotidiani che rimuove dai nostri pensieri l'idea che in un tempo brevissimo c'è la possibilità che si verifichi un tremendo cataclisma.
Tuttavia è sempre bello vedere come nei momenti di difficoltà le persone sappiano organizzarsi, e diventare solidali col prossimo; l'aiuto umanitario che viene dato a coloro che sono stati colpiti dalla calamità è verificabile nella sensibilizzazione fatta da tutti i mezzi di comunicazione, dalle raccolte fondi e dalle opere di beneficenza come i concerti e le competizioni sportive. La solidarietà dimostrata in questi casi è innegabile, anche se sarebbe ancora più bello poterla osservare sempre nella vita di tutti i giorni, senza dover arrivare a circostanze di questo tipo per far sì che diventi cosa comune.
È quindi opportuno rimanere sensibili nella prevenzione di grandi catastrofi naturali, per cercare di ridurre al minimo i danni e cercando di adattare il proprio modo di vivere alla situazione ambientale; è bene porsi nei confronti della natura, pensandola come un'entità incontrollabile che, una volta scatenata, non risponde delle sue azioni e non si pone alcun limite, per non sottovalutare i rischi del vivere su un pianeta così vivo e attivo.
Argomento: Catastrofi naturali: la scienza dell'uomo di fronte all'imponderabile della Natura!
Articolo di giornale, destinazione: rivista mensile di interesse generale
La consapevolezza di vivere su di un pianeta vivo
La Terra è viva e in continuo movimento; su di essa e al suo interno avvengono in ogni istante incessanti trasformazioni che la rendono giorno dopo giorno sempre nuova e diversa, quelle stesse modificazioni che l'hanno resa come oggi la possiamo vedere, generando le imponenti catene montuose e i profondi oceani che la caratterizzano. Sicuramente il nostro pianeta continuerà a modellarsi, e se avessimo la fortuna di vivere così a lungo da verificarlo, un giorno potremmo vederla completamente mutata, anche se non è necessario vivere in eterno per accorgersi del cambiamento, dato che non è così raro che decida di renderci partecipi di fenomeni come terremoti, eruzioni o alluvioni, segnali della sua costante attività.
Questi eventi, per certi aspetti catastrofici, spaventavano le tribù primitive, le quali pensavano fossero manifestazioni di divinità e spiriti i quali, non soddisfatti del comportamento dei membri del gruppo, si vendicavano sfogando la loro rabbia facendo eruttare vulcani e portando terribili tempeste alle quali era impossibile sfuggire; col passare dei secoli, però, l'uomo è evoluto, la scienza ha studiato ognuno di questi avvenimenti naturali, arrivando alla conclusione che è impossibile prevenire gli stessi fenomeni; tuttavia, conoscendone le cause e gli effetti, è stato possibile renderli meno dannosi per la nostra vita, grazie alla studio di metodi e tecnologie coi quali affrontare anche le situazioni più pericolose. In Giappone, ad esempio, dove i terremoti sono all'ordine del giorno, vengono insegnate alla popolazione le procedure da seguire in caso di sisma e vengono costruiti edifici capaci di resistere anche alle scosse di una certa intensità; la vita umana si è adattata alla natura del posto, e anche se a volte è impossibile sfuggire ai cataclismi più disastrosi, l'importanza data alla sicurezza riesce a contenere i danni, e a risparmiare molte vite umane.
Purtroppo però, troppo spesso capita di sentir parlare di tragedie come quella accaduta nei pressi di L'Aquila nel 2009, dove 308 persone hanno perso la vita e 1600 sono rimaste ferite, anche gravemente, o come quella delle alluvioni che nello scorso anno hanno colpito la Liguria e la Toscana. In questi casi, le conseguenze drammatiche non sono da attribuire solo alla potenza con cui la natura si è scatenata, ma al cattivo utilizzo delle risorse tecnologiche da parte dell'uomo che, sottovalutando i potenziali rischi di vivere in una zona sismica, o in vicinanza di fiumi e corsi d'acqua, non si è premurato di pensare a quali potessero essere le manifestazioni naturali in quel tipo di territorio; sono gli abitanti per primi che dovrebbero, per loro interesse, informarsi riguardo alle condizioni geologiche del luogo che li ospita, ad esempio costruendo abitazioni idonee alle condizioni ambientali, in grado di resistere a scosse sismiche, e informandosi sulle procedure da seguire in determinate situazioni.
Sembra quasi che l'unico modo per arrivare alla consapevolezza sia quello di subire in prima persona la furia devastante degli eventi geologici e climatici, come se i ricordi delle catastrofi che hanno segnato i secoli passati, a lungo termine venissero dimenticati, e ci lasciassero spensierati ed inconsapevoli; forse è il nostro carico di problemi quotidiani che rimuove dai nostri pensieri l'idea che in un tempo brevissimo c'è la possibilità che si verifichi un tremendo cataclisma.
Tuttavia è sempre bello vedere come nei momenti di difficoltà le persone sappiano organizzarsi, e diventare solidali col prossimo; l'aiuto umanitario che viene dato a coloro che sono stati colpiti dalla calamità è verificabile nella sensibilizzazione fatta da tutti i mezzi di comunicazione, dalle raccolte fondi e dalle opere di beneficenza come i concerti e le competizioni sportive. La solidarietà dimostrata in questi casi è innegabile, anche se sarebbe ancora più bello poterla osservare sempre nella vita di tutti i giorni, senza dover arrivare a circostanze di questo tipo per far sì che diventi cosa comune.
È quindi opportuno rimanere sensibili nella prevenzione di grandi catastrofi naturali, per cercare di ridurre al minimo i danni e cercando di adattare il proprio modo di vivere alla situazione ambientale; è bene porsi nei confronti della natura, pensandola come un'entità incontrollabile che, una volta scatenata, non risponde delle sue azioni e non si pone alcun limite, per non sottovalutare i rischi del vivere su un pianeta così vivo e attivo.
sabato 21 gennaio 2012
Spine d'inverno
Son spine d'inverno queste lunghe attese
ricoprono i fior e le piante indifese,
che or ci accompagnano in questo torpore
portandoci al sonno con freddo pallore,
si specchia nel ghiaccio l'amara illusione
e guarda, sperando in una delusione,
ma sfida quel fiato che spira lontano
porgendo al caduto la sua forte mano
che porta il messaggio di giorni migliori,
che fa da culla per i tuoi desideri,
che scioglie col sogno quei rovi di ghiaccio,
che sicuro rende ogni passo che faccio,
fiducia riporta a quei cuori insicuri
rendendoli leggeri e un po' meno duri,
rinnova la danza di un volo ora incerto
trasforma chi è ferrato in puro inesperto...
ricoprono i fior e le piante indifese,
che or ci accompagnano in questo torpore
portandoci al sonno con freddo pallore,
si specchia nel ghiaccio l'amara illusione
e guarda, sperando in una delusione,
ma sfida quel fiato che spira lontano
porgendo al caduto la sua forte mano
che porta il messaggio di giorni migliori,
che fa da culla per i tuoi desideri,
che scioglie col sogno quei rovi di ghiaccio,
che sicuro rende ogni passo che faccio,
fiducia riporta a quei cuori insicuri
rendendoli leggeri e un po' meno duri,
rinnova la danza di un volo ora incerto
trasforma chi è ferrato in puro inesperto...
martedì 17 gennaio 2012
Taylor Swift - Sparks Fly
my mind forgets to remind me that you're a bad idea...drop everything now and take me with those green eyes 'cause I've seen sparks fly...
sabato 14 gennaio 2012
9^ lezione di canto
ed eccomi alle prese con la 9^ lezione di canto...alle prese col Crudo Artiglio...haha :)
venerdì 13 gennaio 2012
fidarsi
È questo coraggio o sol insensatezza
fidarsi di te senza alcuna certezza,
credendo nelle tue parole dipinte
su vele, nel mare, dal vento sospinte,
brezza generata da un grande sospiro,
quel soffio che restituisce il respiro,
ai cuori che per mesi l'han trattenuto,
a causa del forte colpo ricevuto.
È questa la volta in cui poter tornare
ad abbandonarsi nel flusso del mare,
lasciarsi guidare così dalla sorte,
sperando che sappia aprir le giuste porte,
che sappia esser buona, ricca di fortuna,
che non cambi idea come cambia la luna,
che dia giusto peso alle vecchie promesse,
che modificate son sempre le stesse...
fidarsi di te senza alcuna certezza,
credendo nelle tue parole dipinte
su vele, nel mare, dal vento sospinte,
brezza generata da un grande sospiro,
quel soffio che restituisce il respiro,
ai cuori che per mesi l'han trattenuto,
a causa del forte colpo ricevuto.
È questa la volta in cui poter tornare
ad abbandonarsi nel flusso del mare,
lasciarsi guidare così dalla sorte,
sperando che sappia aprir le giuste porte,
che sappia esser buona, ricca di fortuna,
che non cambi idea come cambia la luna,
che dia giusto peso alle vecchie promesse,
che modificate son sempre le stesse...
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