venerdì 23 marzo 2012

Primavera

Così t'aspettavo con ansia e timore,
e mai non finire, desta il mio stupore,
con lunghi pennelli dipingi nel sole
le fresche emozioni che il mondo tuo vuole,

ridai nuova forma alle vecchie speranze
plasmandole con sorprendenti sembianze,
rischiara i sorrisi di candida luce,
rinnova il tuo canto con la stessa voce...

tu con i tuoi suoni, tu con quei profumi,
fa sgorgar sorgenti, ridai l'acqua ai fiumi,
corona i tuoi alberi di nuove storie,
fa contar da rondini lontane glorie,

di grandi foreste, farfalle dipinte,
di sfingi e chimere, battaglie mai vinte,
di posti che forse hai già visitato,
dai quali torni con ciò che vi hai portato.

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