Ringrazio te perché mi dai l'occasione
di stare al tuo fianco tra mille persone,
perché con quel semplice sguardo allietante,
coltivi in me un nuovo bagliore sgargiante,
che spinge i suoi rami tra muri distrutti,
riempiendo di dolce veleno i suoi frutti,
che nient'altro sono se non attrazioni
per gli avidi merli in cerca di attenzioni.
È chiaro ch'io torni a creare castelli
di fili d'argento, che brillano, belli,
e li custodisca in un sogno fatato,
lontani da un mondo di filo spinato,
perché nei miei sogni io voglio abitare,
la tra le passioni, 'sì lasciato stare,
e con il mio cuore voglio contagiata
la noia che nella persona è insediata.
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