venerdì 27 aprile 2012

Poesia rinata

SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA D'ESAME, articolo di giornale di rivista divulgativa
ARGOMENTO: è ancora possibile la poesia nella società delle comunicazioni di massa?


Spesso la poesia si è ritrovata ad affrontare momenti di profonda crisi artistica, dovuti alla costante ed incessante evoluzione della società. Basti pensare alle rivoluzioni industriali avvenute nel XVIII e nel XIX secolo, le quali, con le numerose scoperte scientifiche e tecnologiche, trasformarono radicalmente la vita e la mentalità delle persone dell'epoca, portando allo sviluppo della società di massa e alla conseguente perdita di valore dell'arte; ciononostante, proprio grazie a vale crisi, poterono emergere nuovi poeti, portavoce di quella che divenne la poesia moderna.

La poesia, fino ad ora, è riuscita a salvarsi adattandosi alle esigenze dei sempre nuovi contesti sociali, e questo grazie alla presenza nell'essere umano di un'anima poetica costantemente alla ricerca di quelle emozioni che solo l'arte sa esprimere così fascinosamente. Tuttavia, al giorno d'oggi, molte persone si chiedono se la poesia non sia morta: riviste di poesia rischiano di chiudere, gli editori sono sempre più restii nel pubblicare raccolte di possibili poeti emergenti, la partecipazione ai convegni mirati a diffondere quest'arte è sempre più scarsa.

Molti credono che la poca poesia superstite sia contenuta nei testi delle attuali canzoni, che sempre più frequentemente ne sono un surrogato di massa, anche se ancora resiste qualche giovane cantautore ispirato dai grandi quali De Andrè.

La società moderna non ha più il tempo né il supporte economico per dedicarsi pienamente all'arte, e la poesia non può più essere una professione, ma deve diventare un hobby da coltivare nei ritagli di tempo. Allo stesso modo anche il pubblico si ritrova ad avere gli stessi problemi, e ricerca qualcosa capace di impressionarlo, ricerca un'esibizione, breve ed intensa, che riesca a trasmettergli forti emozioni. Per questo gli artisti di oggi non si dedicano solo al canto, alla pittura, ma sentono la necessità di essere artisti completi, in tutto e per tutto; anche la loro vita diviene un'esibizione, curata nei minimi dettagli.

La vecchia poesia, in tutto ciò, trova difficile un inserimento, poiché non riesce a divenire spettacolo; tuttavia, grazie allo sviluppo dei nuovi mezzi e strumenti, alcuni attuali poeti hanno trovato il modo per farlo: ad esempio qualcuno scrive brevi composizioni sulle testate dei quotidiani per allietare la giornata dei lavoratori; altri si inventano di far apparire qualche verso sui manifesti pubblicitari o nell'ambiente delle stazioni metropolitane. È la loro inventiva che, sorprendendo il lettore, permette alla poesia di venire diffusa.

Un altro mezzo di diffusione per la poesia è la rete di blog creatasi su internet; questa realtà, consistente in una sorta di diario personale, consente ci "piccoli poeti" di coltivare la loro passione, potendo condividere col mondo intero senza costi né ricavi, e in un tempo brevissimo. Infatti, grazie alle tecnologie quali i nuovi "smartphone" e gli "I-pad" che possiamo portare sempre con noi, abbiamo la possibilità di accedere in modo istantanea al web, e di pubblicare ogni genere di cosa.

Ad ogni modo la caratteristica comune alla poesia di oggi è la brevità, necessità porta dalla mancanza di tempo per scrivere e per leggere; come già detto, però, per quanto breve sia essa è ancora piena di significati, ed è ancora in grado di trasmettere al lettore tutte quelle emozioni da lui ricercate per colmare i vuoti della noia della attuale vita frenetica.

La poesia non è quindi morta, e neppure scomparsa; è nascosta ma non si nasconde; risiede in piccoli dettagli che vanno cercati e che, una vola trovati in modo inaspettato, ci lasciano sbalorditi, incantati, e ci fanno innamorare.

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