Non eri tu, anche se adesso dovrò affrontare da solo questo nuovo inverno,
nelle angosce del buio e lontano dai tuoi caldi abbracci
Ti cercherò nel vento, che ti porterà da me
come la prima volta
sentirò le tue mani nei giorni di pioggia
e mi commuoverò
ancora
pensando a tanta attesa
martedì 3 settembre 2013
venerdì 23 agosto 2013
Di fronte alla morte di una persona a me cara non hai saputo fare altro che offenderti per il mio ritardo.
Non hai guardato a tutte le piccole cose che ho sempre fatto per te, alle cure che ti ho dedicato, agli sforzi che ho fatto; oggi ho corso per arrivare, ed ero in lacrime; avrei voluto discutere di tante cose che ultimamente mi turbano e mi fanno riflettere, della morte ad esempio, motivo per cui la settimana scorsa ti dissi che volevo parlare, ma per te contava solo il tempo che ti avevo fatto aspettare, perché dovevi andare in bagno e non ti eri sentito libero di farlo, oltre al fatto che ti stavi annoiando. Se queste per te sono cose importanti, tanto da renderti indisposto nei miei confronti anche solo per un abbraccio, allora è bene che tu sappia che io non ho la minima intenzione di stare al fianco e di sostenere una persona che reputi il bagno e la noia argomenti più forti e profondi della vita e la morte; non posso tollerare questo tipo di confronti, e proprio perché sembri ignorare la possibilità che gli altri soffrano mali peggiori dei tuoi, che le parole a volte siano più dolorose di qualunque altra cosa, e che sia giusto dispiacersi per le pene arrecate al prossimoi, non riuscirai mai a capire ciò che sono, ciò che provo e ciò che vivo.
Non chiedo molto dall'esistenza, solo di trovare una persona che mi capisca e che mi ami per quello che sa essere il suo compagno, ma tu non sembri capire, ed è per questo che non sei stato capace di dire almeno per una volta un sentito "mi dispiace" di pentimento, che non sia stato frutto di ipocrisia. Non ti sei mai dispiaciuto per me, né quando eri tu a farmi aspettare, né quando stavo male, né quando litigavo con qualcuno a cui tenevo, e non ti dispiace nemmeno adesso, mentre io sto male in preda alla tempesta di emozioni, lacrime e rabbia, con l'atroce mal di testa conseguito da questa orrenda giornata.
Non serve amare per dispiacersi, basta volere bene; quindi probabilmente vuoi bene solo a te stesso.
E tieniti pure stretti il tuo te stesso, il tuo orgoglio e i tuoi capricci, perché io non ho più intenzione di stare così male per qualcuno che non lo merita.
Non hai guardato a tutte le piccole cose che ho sempre fatto per te, alle cure che ti ho dedicato, agli sforzi che ho fatto; oggi ho corso per arrivare, ed ero in lacrime; avrei voluto discutere di tante cose che ultimamente mi turbano e mi fanno riflettere, della morte ad esempio, motivo per cui la settimana scorsa ti dissi che volevo parlare, ma per te contava solo il tempo che ti avevo fatto aspettare, perché dovevi andare in bagno e non ti eri sentito libero di farlo, oltre al fatto che ti stavi annoiando. Se queste per te sono cose importanti, tanto da renderti indisposto nei miei confronti anche solo per un abbraccio, allora è bene che tu sappia che io non ho la minima intenzione di stare al fianco e di sostenere una persona che reputi il bagno e la noia argomenti più forti e profondi della vita e la morte; non posso tollerare questo tipo di confronti, e proprio perché sembri ignorare la possibilità che gli altri soffrano mali peggiori dei tuoi, che le parole a volte siano più dolorose di qualunque altra cosa, e che sia giusto dispiacersi per le pene arrecate al prossimoi, non riuscirai mai a capire ciò che sono, ciò che provo e ciò che vivo.
Non chiedo molto dall'esistenza, solo di trovare una persona che mi capisca e che mi ami per quello che sa essere il suo compagno, ma tu non sembri capire, ed è per questo che non sei stato capace di dire almeno per una volta un sentito "mi dispiace" di pentimento, che non sia stato frutto di ipocrisia. Non ti sei mai dispiaciuto per me, né quando eri tu a farmi aspettare, né quando stavo male, né quando litigavo con qualcuno a cui tenevo, e non ti dispiace nemmeno adesso, mentre io sto male in preda alla tempesta di emozioni, lacrime e rabbia, con l'atroce mal di testa conseguito da questa orrenda giornata.
Non serve amare per dispiacersi, basta volere bene; quindi probabilmente vuoi bene solo a te stesso.
E tieniti pure stretti il tuo te stesso, il tuo orgoglio e i tuoi capricci, perché io non ho più intenzione di stare così male per qualcuno che non lo merita.
giovedì 22 agosto 2013
è stata una pedina fondamentale nel gioco della mia vita, perché come non molte persone è riuscita a penetrare il mio cuore alimentandone la passione che mi ha spinto a scegliere cosa fare del mio futuro; e oltre a questo, è stata una persona incredibilmente bella, disponibile e gentile
addio Prof <3 br="">
cit: "uomo che non caga cagherà, uomo che non piscia morirà"3>
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cit: "uomo che non caga cagherà, uomo che non piscia morirà"3>
lunedì 12 agosto 2013
L'amico è il contatto di cui hai bisogno
l'amico è l'appoggio per ogni tuo sogno,
che accetta il tuo essere, senza giudizio
l'amico è sostegno e compagno nel vizio,
l'amico è l'affetto che incondizionato
si agita in corpo quando è innamorato
e sente pesante l'ora di partire,
l'amico è la forza e la spinta ad agire,
l'amico è il riaccendere i tempi passati,
nascosti alle vite dei nuovi arrivati
è l'esser presente allo sguardo del cuore
anche se con gli occhi non lo puoi vedere,
l'orgoglio, il tuo braccio, le intese immediate,
gli scambi di baci, giornate sbagliate
le grida e i silenzi, sorrisi e paure,
l'attendere gli esiti delle avventure
l'amico è l'appoggio per ogni tuo sogno,
che accetta il tuo essere, senza giudizio
l'amico è sostegno e compagno nel vizio,
l'amico è l'affetto che incondizionato
si agita in corpo quando è innamorato
e sente pesante l'ora di partire,
l'amico è la forza e la spinta ad agire,
l'amico è il riaccendere i tempi passati,
nascosti alle vite dei nuovi arrivati
è l'esser presente allo sguardo del cuore
anche se con gli occhi non lo puoi vedere,
l'orgoglio, il tuo braccio, le intese immediate,
gli scambi di baci, giornate sbagliate
le grida e i silenzi, sorrisi e paure,
l'attendere gli esiti delle avventure
domenica 4 agosto 2013
'sì mai
'sì mai timidezza provarono ancora
quei bei sentimenti che l'anima sfiora,
son forse spauriti da spente ferite
avvezzi al timore dell'empie sortite?
'sì mai la mia stima fatica non fece
alle insidie crudeli s'offese, ora giace,
piangente d'Amor che la guarda con sdegno,
fiducia in sè perse ed io senza ritegno
or cerco conforto e confido nel cuore
sognando l'atteso famelico ardore
che so giungerà da te, cara speranza,
e d'una parola prenderà sembianza;
così questa volta mi affiderò al tempo
che scorrerà lento e spianando il tuo campo
infonderà pace all'angosciato seme
cullandolo al caldo dentro la sua speme.
quei bei sentimenti che l'anima sfiora,
son forse spauriti da spente ferite
avvezzi al timore dell'empie sortite?
'sì mai la mia stima fatica non fece
alle insidie crudeli s'offese, ora giace,
piangente d'Amor che la guarda con sdegno,
fiducia in sè perse ed io senza ritegno
or cerco conforto e confido nel cuore
sognando l'atteso famelico ardore
che so giungerà da te, cara speranza,
e d'una parola prenderà sembianza;
così questa volta mi affiderò al tempo
che scorrerà lento e spianando il tuo campo
infonderà pace all'angosciato seme
cullandolo al caldo dentro la sua speme.
giovedì 25 luglio 2013
l'offeso perdono
Pretendi il ritorno, pretendi le scuse,
accettasti zitto le gelide accuse
non ebbi risposta a quei dubbi profondi
così or ti scanso, nella sabbia affondi;
nei dì dell'Inverno ti diedi il perdono,
regalo prescelto che adesso abbandono,
che al merito ride e alla pace ridesta
gli affetti passati, già offeso si arresta.
accettasti zitto le gelide accuse
non ebbi risposta a quei dubbi profondi
così or ti scanso, nella sabbia affondi;
nei dì dell'Inverno ti diedi il perdono,
regalo prescelto che adesso abbandono,
che al merito ride e alla pace ridesta
gli affetti passati, già offeso si arresta.
martedì 23 luglio 2013
Adesso
Adesso è il capire pian piano e l'Amore,
è l'accendere il Fuoco, far schiudere il Fiore,
sentire la Stima e il Rispetto salire
patir le distanze; è la Gioia, l'Ardire
Adesso è il Timore, l'attesa del Segno
concludere il Cerchio nel Grande Disegno
pregare la Nebbia che avvolga in Incanto
le menti così nell'offuscato manto
è l'accendere il Fuoco, far schiudere il Fiore,
sentire la Stima e il Rispetto salire
patir le distanze; è la Gioia, l'Ardire
Adesso è il Timore, l'attesa del Segno
concludere il Cerchio nel Grande Disegno
pregare la Nebbia che avvolga in Incanto
le menti così nell'offuscato manto
domenica 7 luglio 2013
La Conquista del Libero Agire
Prego la conquista del libero agire,
la forza di splendere, d'essere e dire,
l'istinto innocente capace di amare
di scegliere il bene per me e l'avvenire,
prego la salvezza dell'alma partita
per l'alba del giorno tradendo la vita,
chiedo che mi guidi, e che si premuri
di trovar per me quell'affetto che curi
così che finisca il mio lento affondare
in acque che più io non so controllare,
che piovono tristi toccato quel tasto,
sfocato cammino, incessante disastro.
la forza di splendere, d'essere e dire,
l'istinto innocente capace di amare
di scegliere il bene per me e l'avvenire,
prego la salvezza dell'alma partita
per l'alba del giorno tradendo la vita,
chiedo che mi guidi, e che si premuri
di trovar per me quell'affetto che curi
così che finisca il mio lento affondare
in acque che più io non so controllare,
che piovono tristi toccato quel tasto,
sfocato cammino, incessante disastro.
venerdì 28 giugno 2013
[...] Comunque io voglio una relazione stabile con un ragazzo del quale innamorarmi, che si prenda cura di me; quando mi innamoro ci metto del mio meglio, mi impegno facendo sacrifici di ogni tipo, sia fisici che psicologici, ma anche economici, perché per lui so che ne vale la pena, senza ombra di dubbio. E non pretendo grandi sforzi in cambio, ma che mi apra la porta del suo mondo e che nutra per me la stima e la fiducia per offrire al suo compagno privilegi e attenzioni solo a lui riservate. Non voglio essere il ragazzo di un uomo innamorato, non voglio incamminarmi lungo una strada circolare che ha come fine il punto di partenza. Non voglio essere il sostituto di nessuno, bensì un oggetto desiderato da conquistare. E se non posso esserlo allora tanto vale non contare niente per chi mi sta di fronte, tanto vale stringere un rapporto di solo interesse, ma non di passatempo o cortesia. Le emozioni voglio condividerle solo con chi mi ama, e non con chi mi usa da toppa-buchi. Sono vergine, e penso che dovrei imparare a fare sesso, così da essere pronto per chi aspetto da una vita; questo potrebbe essere l'unico motivo a spingermi verso l'uscire con qualcuno che ha il cuore già impegnato o troppo lontano da me. E anche io presto vorrò sposarmi, vorrò una figlia da educare e crescere, a cui cantare le ninne nanne, a cui raccontare mille storie e avventure; la mia priorità non è il lavoro, non è il canto. Il mio desiderio più grande è l'Amore per una famiglia, la famiglia che saprò costruire, con tutte le mie forze e a qualsiasi costo. E il bello delle priorità è che nell'Amore esse si corrono dolcemente incontro per equilibrarsi in un centro perfetto. [...]
domenica 23 giugno 2013
tenendomi per mano
A volte mi chiedo cosa ho che non va, perché la mia vita proceda così...
eppure continuo, dedito a ciò in cui credo, per quel che Amo
Possibile che non valgano i miei sforzi? Ho sempre cercato di aiutare come potevo gli eventi
Che non sia padron del mio destino? E se così fosse cosa mai ho fatto per meritarlo?
È vero. Spesso soffro, e cado facendomi del male. Come se decidessi di uccidermi buttando al fuoco tutte le conquiste ottenute, raggiunte non per orgoglio personale, ma perché ho sempre creduto e desiderato che esse fossero gioielli messi al dito per essere speciale agli occhi dell'Altra Parte di me, la vera ragione della mia intera esistenza
E se è proprio vero che l'Amore immortale esiste allora non mi potrò mai accontentare di incontrarlo per poi perderlo nel giro di pochi attimi, perché se quella è la causa più profonda e il motivo, la spinta che dà vita alla Vita, allora Voglio che esso mi accompagni fino alla fine, tenendomi per mano...
eppure continuo, dedito a ciò in cui credo, per quel che Amo
Possibile che non valgano i miei sforzi? Ho sempre cercato di aiutare come potevo gli eventi
Che non sia padron del mio destino? E se così fosse cosa mai ho fatto per meritarlo?
È vero. Spesso soffro, e cado facendomi del male. Come se decidessi di uccidermi buttando al fuoco tutte le conquiste ottenute, raggiunte non per orgoglio personale, ma perché ho sempre creduto e desiderato che esse fossero gioielli messi al dito per essere speciale agli occhi dell'Altra Parte di me, la vera ragione della mia intera esistenza
E se è proprio vero che l'Amore immortale esiste allora non mi potrò mai accontentare di incontrarlo per poi perderlo nel giro di pochi attimi, perché se quella è la causa più profonda e il motivo, la spinta che dà vita alla Vita, allora Voglio che esso mi accompagni fino alla fine, tenendomi per mano...
venerdì 14 giugno 2013
giovedì 13 giugno 2013
Brida
Sarò la tua forza nel dì dell'amaro
appiglio sicuro, sostegno più caro
che tenga le mani tue strette al suo petto
che t'ami nutrendo solenne rispetto
per quelle cadute purché il tuo perdono
le accolga innocente apprezzandone il dono
la fede crescente nella tua salvezza
la luce ch'è trama di una sicurezza.
Che scelga una strada distante dal vero
per gli altri lo sbaglio rimane un mistero
ma certo è che il sogno nel cuore si desta
trasformando il mondo nel vero che hai in testa
appiglio sicuro, sostegno più caro
che tenga le mani tue strette al suo petto
che t'ami nutrendo solenne rispetto
per quelle cadute purché il tuo perdono
le accolga innocente apprezzandone il dono
la fede crescente nella tua salvezza
la luce ch'è trama di una sicurezza.
Che scelga una strada distante dal vero
per gli altri lo sbaglio rimane un mistero
ma certo è che il sogno nel cuore si desta
trasformando il mondo nel vero che hai in testa
domenica 2 giugno 2013
sabato 1 giugno 2013
Con niente
Con niente di solido fra queste mani
affranto rimango aspettando il domani,
con niente da stringere, nulla da amare,
ma intanto il mio sguardo continua a vagare
nell'incubo dolce di un luogo a me caro,
di oggetti che vivono, e sento l'amaro,
di un futuro acceso ma calmo e pacato
con qualcuno forte che sieda al mio lato,
qualcuno che sappia cullare i miei pianti,
che dica sapendo quando farsi avanti,
disposto a accettare la pura dolcezza
nell'intimo abbraccio, crudele carezza
che sfiora il mio spirto nel giorno sventato
quando sento l'animo ahimè abbandonato
ch'è vittima triste di giochi infelici
che ledon la carne senza cicatrici
giovedì 30 maggio 2013
Lettera: l'Amore è una donna con le palle
Abbi coraggio, sei una persona eccezionale ed io tifo per te, con tutte le mie forze
Ho tante di quelle cose dentro, che se un uomo vi entrasse non potrebbe che diventare pazzo
perchè solo un matto non si illude di quel che ha davanti, e crede a tutto ciò che gli si dice, fiduciosamente
anche se è qualcosa di incredibile,
sorprendente,
inimmaginabile...
L'amore è la cosa più incredibile e sorprendente che esista
ma troppo spesso ci si illude di conoscerlo, anche senza toccarlo, esplorarlo, viverlo
e così lo si perde, ancora prima che esso arrivi
L'amore è una donna con le palle
Gli altri si commuovono ascoltandoti perché sei un ragazzo fuori dal comune...non sei un uomo debole come tutti gli uomini, insensibili, indecisi, incomprensibili, irresponsabili; hai imparato a non esserlo, forse proprio per tutto quello che ti è successo, per la tua condizione di instabilità...hai dovuto imparare a camminare su un filo, in equilibrio, e lo fai con una stoffa grandiosa, è questa la verità. Una stoffa che quasi nessuno ha, ed è questo che ti rende pressoché unico, per me
NON MOLLARE, ANCHE SE È DURA
Prometto che farò lo stesso, per te; che non mi arrenderò, anche se è veramente difficile, e più ci provo e più mi allontano, diffido. Rimango ogni volta senza parole, di fronte a cose che mi lasciano esterrefatto, perché chi crede di conoscermi si sbaglia sempre e mi abbandona, senza un valido pretesto. Gli uomini sono stupidi, o forse non sono uomini veri; mi illudo forse immaginando che esista un uomo che abbia la forza di una donna? Credono che l'amore sia un complimento, e non qualcosa che ti scuote giorno per giorno, facendoti tremare e morire nella migliore delle ipotesi; e non capiscono, non si accorgono dei tuoi sguardi e dei gesti, ma danno sempre tutto per scontato, oppure sono così codardi da non essere capaci nemmeno di affrontarli, e scappano dalle difficoltà appena esse gli si presentano.
Ho tante di quelle cose dentro, che se un uomo vi entrasse non potrebbe che diventare pazzo
perchè solo un matto non si illude di quel che ha davanti, e crede a tutto ciò che gli si dice, fiduciosamente
anche se è qualcosa di incredibile,
sorprendente,
inimmaginabile...
L'amore è la cosa più incredibile e sorprendente che esista
ma troppo spesso ci si illude di conoscerlo, anche senza toccarlo, esplorarlo, viverlo
e così lo si perde, ancora prima che esso arrivi
L'amore è una donna con le palle
mercoledì 29 maggio 2013
la mente sirena
Non dare alla mente mai quello che vuole
non starla a ascoltare, o spegnerà il Sole
nasconderà il giorno alla vista del cuore
ruberà al tuo fiato l'ardente calore
toglierà al tuo sonno le dolci canzoni,
cambiando la strada perderai occasioni
e sol per consiglio di quella sirena,
tu lasciala dir, non ne vale la pena...
lunedì 20 maggio 2013
Fugace lo sguardo dell'uomo mio amato, quel bacio nel sogno più volte sfiorato, rimasto sospeso, una foglia di seta che s'agita e danza nell'aura sua lieta
col vento che soffia e mi anima il cuore, che tace d'inverno nel sordo dolore, rimango seduto a guardare il destino che ruba il mio tempo per starti vicino.
col vento che soffia e mi anima il cuore, che tace d'inverno nel sordo dolore, rimango seduto a guardare il destino che ruba il mio tempo per starti vicino.
domenica 12 maggio 2013
sabato 4 maggio 2013
Una fune
Dal cielo una morbida fune mi cali
intrecciata di piume, tu vuoi che la scali,
così cinta in vita la stringo e mi aggrappo
incurante di quel suo possibile strappo,
con forza mi arrampico verso le braccia
di chi mi sostiene perché ce la faccia,
colui che io celo dietro il mio sorriso,
che in cima alla fune veder potrò in viso.
giovedì 2 maggio 2013
primo Maggio
Oggi in stazione guardavo un ragazzo...forse partiva per raggiungere il suo compagno, lontano ma non troppo, che lo stava aspettando a qualche fermata più in la, magari in piedi, da solo, anche se i posti a sedere erano tutti liberi...
Erano le undici e ventotto, e forse lui sarebbe arrivato a mezzogiorno; appena intravisti si sarebbero sorrisi, poi abbracciati.
Presi per mano e incamminatisi verso casa il ragazzo ospite avrebbe dato un bacio a stampo al suo innamorato, coronamento dell'attesa sofferta: "mi sei mancato" avrebbero detto i suoi occhi, ma poi il silenzio, perché era il tempo dei cuori, che iniziavano a parlare ancora una volta, forse l'ultima ma ancor come la prima, quando capirono che insieme potevano abbracciare la gioia più grande.
E sognando questa storia ho sognato la mia, quella che ho provato a vivere, illudendomi che fosse il sogno di entrambi; ho sognato quella storia che ancora vorrei, investita da un treno in corsa, sfrecciato alle mie spalle spazzando via la realtà nata in quel breve istante.
Erano le undici e ventotto, e forse lui sarebbe arrivato a mezzogiorno; appena intravisti si sarebbero sorrisi, poi abbracciati.
Presi per mano e incamminatisi verso casa il ragazzo ospite avrebbe dato un bacio a stampo al suo innamorato, coronamento dell'attesa sofferta: "mi sei mancato" avrebbero detto i suoi occhi, ma poi il silenzio, perché era il tempo dei cuori, che iniziavano a parlare ancora una volta, forse l'ultima ma ancor come la prima, quando capirono che insieme potevano abbracciare la gioia più grande.
E sognando questa storia ho sognato la mia, quella che ho provato a vivere, illudendomi che fosse il sogno di entrambi; ho sognato quella storia che ancora vorrei, investita da un treno in corsa, sfrecciato alle mie spalle spazzando via la realtà nata in quel breve istante.
martedì 30 aprile 2013
La chiave del cuore
La chiave del cuore ti dò nelle mani, puoi entrarci se vuoi, non attender domani, sol dimmi che pensi, se intendi restare, se tutti i locali vorresti affittare, prometti che ne tingerai le pareti, che ti occuperai dei miei testardi arieti, che coltiverai nell'immenso giardino più piante da fiore che non da veleno, e se poi un bel giorno te ne vorrai andare tu parlale e lei capirà cosa fare, ma lascia la chiave sotto lo zerbino così che essa scelga il suo nuovo inquilino.
sabato 27 aprile 2013
Le nodose fronde
Si piegano al vento le nodose fronde
bagnate dal pianto di nubi iraconde
che avanzan solenni, nel piombo del cielo,
si scontrano in guerra con sguardi di gelo,
un roseo velluto cospargono al suolo
dei fiori suicidi che esplosi nel duolo
lasciato han nell'aria il profumo del lutto
di cui assaggi presto quell'ultimo frutto.
E tu che mi parli, che non mi consoli,
che dici disgrazia, mi sfiori e poi voli
al tuo nido rimasto sul ciglio d'un ramo,
risponder non vuoi anche se dico t'amo,
rifuggi dal buio che dentro ti tieni,
temendo in me il debole ancor mi sostieni,
non sai che del Sole un pezzetto ho rapito
rinchiuso in un lume che in me è custodito.
bagnate dal pianto di nubi iraconde
che avanzan solenni, nel piombo del cielo,
si scontrano in guerra con sguardi di gelo,
un roseo velluto cospargono al suolo
dei fiori suicidi che esplosi nel duolo
lasciato han nell'aria il profumo del lutto
di cui assaggi presto quell'ultimo frutto.
E tu che mi parli, che non mi consoli,
che dici disgrazia, mi sfiori e poi voli
al tuo nido rimasto sul ciglio d'un ramo,
risponder non vuoi anche se dico t'amo,
rifuggi dal buio che dentro ti tieni,
temendo in me il debole ancor mi sostieni,
non sai che del Sole un pezzetto ho rapito
rinchiuso in un lume che in me è custodito.
venerdì 12 aprile 2013
nu - vo - le
Questo è il mio mondo, qui il cuore mio sogna,
qui metto le ali e senza vergogna
racconto me stesso e chi mi circonda,
di ogni emozione leggera e profonda,
che nasce nel cuore di ogni persona,
che cresce, che vive, e poi l'abbandona,
che la lascia persa nei propri pensieri,
confonde i suoi giorni, l'oggi con ieri...
qui metto le ali e senza vergogna
racconto me stesso e chi mi circonda,
di ogni emozione leggera e profonda,
che nasce nel cuore di ogni persona,
che cresce, che vive, e poi l'abbandona,
che la lascia persa nei propri pensieri,
confonde i suoi giorni, l'oggi con ieri...
sabato 6 aprile 2013
Distanti nel tempo, lontani oltremare
Incontri qualcuno che sembra perfetto
che senti a te caro, al cuor tuo s'è stretto,
qualcuno per cui ne varrebbe la pena,
che ti mette i brividi lungo la schiena,
incontri quell'anima persa nel male,
che aspetti per giorni con l'ansia che sale
finché dentro i mesi in silenzio dissolve
e a nuova comparsa il perdono la assolve;
distante nel tempo, lontano oltremare,
conosci un ragazzo che dice di amare,
che già si risveglia al calar del tuo Sole,
che sembra saper tutto quello che vuole,
ed anche se piace il destino è crudele,
è armato di lama e fende le mie vele,
la barca s'arresta, avviata al naufragio,
nel lento trascorrere di questo adagio.
venerdì 5 aprile 2013
M'incontri
Se debole sento i miei occhi cadere,
se a stento l'esterno io voglio vedere,
se la pace chiedo e carezze rifiuto,
se cerco l'abbraccio del solo velluto
Se dentro la musica chiudo la mente
anche nel bel mezzo di un mucchio di gente,
se lo sguardo ho perso in un vuoto di ghiaccio
e poi mi sorprendi prendendomi il braccio
Guardandomi l'anima nei desideri
perché in quel momento apparivano veri
uscivan reali da queste pupille,
cadean goccia a goccia preziose faville
Così preso all'angolo, in questo mio stato,
non ho che da dire per come hai toccato
le corde dell'ego dell'esser fanciullo
dentro una prigione di finto cristallo
se a stento l'esterno io voglio vedere,
se la pace chiedo e carezze rifiuto,
se cerco l'abbraccio del solo velluto
Se dentro la musica chiudo la mente
anche nel bel mezzo di un mucchio di gente,
se lo sguardo ho perso in un vuoto di ghiaccio
e poi mi sorprendi prendendomi il braccio
Guardandomi l'anima nei desideri
perché in quel momento apparivano veri
uscivan reali da queste pupille,
cadean goccia a goccia preziose faville
Così preso all'angolo, in questo mio stato,
non ho che da dire per come hai toccato
le corde dell'ego dell'esser fanciullo
dentro una prigione di finto cristallo
giovedì 28 marzo 2013
Partenze
Lasciasti la Terra in un giorno lontano, fuggito dal male, ti ricercai invano, scalasti la vetta per la mia conquista, ma quand'io mi illusi ti persi di vista; così ti rividi già pronto a partire, innocente ascoltai quel che avevi da dire, baciata la fronte ti ho poi congedato, rimasto incapace la notte ho pregato; nascosto in silenzio sei così protetto, io con le parole ti mando il mio affetto, serbando l'amore che ti potrei dare per quando tu forte sarai per tornare.
Dentro le pupille
Ricerco con gli occhi dentro le pupille di chi nel mio ventre fa bruciar scintille, coloro che accendono il mio desiderio, che col loro sguardo san fare sul serio.
mercoledì 20 marzo 2013
L'effluvio del desìo
Così dell'ariete il mese ritorna,
rinfresca i boccioli, di giada li adorna,
richiama il mio cuore che poi vi si perde,
tra i rami di pruno, nell'effluvio verde
rinfresca i boccioli, di giada li adorna,
richiama il mio cuore che poi vi si perde,
tra i rami di pruno, nell'effluvio verde
domenica 3 marzo 2013
Pronunciata Promessa
Ami, ancor sei innamorato
di colui che disperato
tu non vidi e non vedrai.
Ma lui sa che piangerai.
Piange l'anima, lasciata
perché l'ha addomesticata
in attesa del ritorno,
che sia notte, che sia giorno,
in attesa di risposta,
del coraggio che a lui costa
per conoscer quel che sono
anche dopo l'abbandono.
Pronunciata è la promessa
qui nel petto mio già impressa
che nel dì in cui tu potrai
presto a me ritornerai.
giovedì 28 febbraio 2013
È tempo
È Marzo, risorgo
ritorno alla vita,
il mondo mio affiora,
sfugge dalle dita,
dalla terra i crochi
chiamati dal sole
già fan capolino
abbracciati alle viole.
È tempo di nascere
tempo di amare,
la mente svegliata
può fantasticare,
la ragione chiusa
nel suo labirinto
segue un aquilone
dal vento sospinto.
ritorno alla vita,
il mondo mio affiora,
sfugge dalle dita,
dalla terra i crochi
chiamati dal sole
già fan capolino
abbracciati alle viole.
È tempo di nascere
tempo di amare,
la mente svegliata
può fantasticare,
la ragione chiusa
nel suo labirinto
segue un aquilone
dal vento sospinto.
Non si vede che col cuore...
...l'essenziale è invisibile agli occhi.
rimarrai il mio piccolo principe, il mio campo di grano
la luce del sole
un dolce richiamo,
la piccola fiamma che accesa mi resta,
che guida i miei passi,
speranza mi presta,
tu che reggi il cuore mio dentro la mano
che ho provato a odiare,
che da sempre amo
domenica 24 febbraio 2013
Sensibilità
A volte crudele mi offendi, spietato,
così da te fuggo quando mi hai attaccato
perché immeritate son le tue parole,
io solo a curar la ferita che duole.
Rispetto coloro che porto nel cuore,
sensibile mai farei loro del male,
sto attento ad usare tutta la premura
perché dei miei affetti so prendermi cura
cullandoli piano vicino al mio petto
tenendoli stretti, un abbraccio protetto,
sicuro che nulla li possa toccare,
per loro disposto son sempre a lottare;
e così mi aspetto di esser trattato
da chi tra le braccia affettuoso ho cullato,
coloro a cui affido tutta la mia vita,
che a volte ne infliggono qualche ferita.
così da te fuggo quando mi hai attaccato
perché immeritate son le tue parole,
io solo a curar la ferita che duole.
Rispetto coloro che porto nel cuore,
sensibile mai farei loro del male,
sto attento ad usare tutta la premura
perché dei miei affetti so prendermi cura
cullandoli piano vicino al mio petto
tenendoli stretti, un abbraccio protetto,
sicuro che nulla li possa toccare,
per loro disposto son sempre a lottare;
e così mi aspetto di esser trattato
da chi tra le braccia affettuoso ho cullato,
coloro a cui affido tutta la mia vita,
che a volte ne infliggono qualche ferita.
domenica 17 febbraio 2013
L'inganno d'Amore
L'Amor gioca sempre con le sue prede mostrando gli affetti che poi non concede, assorbe il tuo animo, i tuoi sentimenti, ne fa quel che vuole finché tu non senti che forse in inganno ne sei stato tratto, il mondo si spezza offeso dal misfatto, e cadi nel baratro col tuo dolore sentendo del pianto l'amaro sapore.
giovedì 14 febbraio 2013
Attendo con ansia la mia Primavera,
l'aspetto, ogni anno, pregando ogni sera,
e attendo che un uomo mi giunga con essa,
che Dio avveri presto la grande promessa.
Celebrando il rito delle sue stagioni,
mi accorgo che forti queste convinzioni
non mutano al grido che a volte straziato
è prodotto sul cuor dagli scherzi del fato.
l'aspetto, ogni anno, pregando ogni sera,
e attendo che un uomo mi giunga con essa,
che Dio avveri presto la grande promessa.
Celebrando il rito delle sue stagioni,
mi accorgo che forti queste convinzioni
non mutano al grido che a volte straziato
è prodotto sul cuor dagli scherzi del fato.
lunedì 11 febbraio 2013
Il lancio nel pozzo
In blu mi consolo sul pozzo ghiacciato guardando la neve sul suo ciglio coricato, sicuro e sospeso paura non sento, raccolto ho il pensiero di questo momento, e indugio a gettarlo la dentro quel vuoto, sospiro la perdita quando straziato lo lascio cadere sul fondo ascoltando il rumore che fa mentre poi dubitando del gesto compiuto ritorno al riposo e al ricordo di quel che ricordar non oso...
domenica 10 febbraio 2013
la fine dell'arcobaleno
Ricerca il motivo giusto per lottare,
percorri il sentiero ma non ti voltare,
ascolta il consiglio che arriva dal vento,
accetta il destino per esser contento,
accogli l'amore con occhi diversi,
gli stessi che usi per scriverne i versi,
conquista l'affetto di quelle persone
che stregano i cuori con vera passione,
impegna l'attesa porgendo la mano
a chi sente perso il suo sogno lontano,
cammina al suo fianco poi fino a capire
che mai non si nasce solo per morire,
e giungi alla fine del tuo arcobaleno
già ricco nell'anima, col ventre pieno
di fresche emozioni che solo sfiorate
rinascono accese, 'sì mai colorate...
percorri il sentiero ma non ti voltare,
ascolta il consiglio che arriva dal vento,
accetta il destino per esser contento,
accogli l'amore con occhi diversi,
gli stessi che usi per scriverne i versi,
conquista l'affetto di quelle persone
che stregano i cuori con vera passione,
impegna l'attesa porgendo la mano
a chi sente perso il suo sogno lontano,
cammina al suo fianco poi fino a capire
che mai non si nasce solo per morire,
e giungi alla fine del tuo arcobaleno
già ricco nell'anima, col ventre pieno
di fresche emozioni che solo sfiorate
rinascono accese, 'sì mai colorate...
sabato 9 febbraio 2013
In sedici giorni di ospedale ho avuto modo di conoscere incredibili storie e persone splendide, tanto da chiedermi come mai fossero tutte concentrate in quel posto, e nessuna al di fuori...persone di cui facilmente avrei potuto innamorarmi, e che sarei rimasto ad ascoltare per ore senza mai stancarmi, con i loro racconti di progetti, avventure e fallimenti. Era da tanto che cercavo un riscontro di questo tipo dalla vita, anche se uno mi è arrivato proprio all'inizio di quest'anno di università: una ragazza unica, intrisa di valori e di idee, una persona appassionata e sincera, capace di discorrere, e non di biascicare semplicemente qualche frase superficiale; con lei prendere un caffè si rivela un divertimento, perché in pochi minuti nascono e tramontano vite e sogni, e non c'è modo di annoiarsi.
E di questa esperienza ricorderò quel ragazzo che all'inizio si prendeva cura di me, curando quando finivano le flebo, vigile anche di notte, perché non dormiva per il dolore dei tamponi; ricorderò Antonio con i nostri pranzi e le cene trascorsi a parlare di viaggi, passioni e valori, e le sue storie avvincenti; ricorderò il giorno in cui un caro signore di 81 anni scoppiò in lacrime perché era stufo di vedere l'ospedale, e seduto sul letto accanto provai a consolarlo, quando poi mi disse che non gli era mai capitato di trovare un amico in circostanze simili, e quando il giorno della sua dimissione, felice, lo aiutai a vestirsi bene per tornare a casa.
Ho imparato a riempirmi e a svuotarmi di pazienza, come un frutto che gli altri possono nutrire o da cui possono succhiare fuori tutta la polpa attraverso le parole, e conosciuto situazioni ai limiti delle mie ragioni; ne avevo bisogno, perché con questa esperienza ho potuto ritrovare me stesso, e riscoperto la forma di quello che voglio.
Ho imparato a riempirmi e a svuotarmi di pazienza, come un frutto che gli altri possono nutrire o da cui possono succhiare fuori tutta la polpa attraverso le parole, e conosciuto situazioni ai limiti delle mie ragioni; ne avevo bisogno, perché con questa esperienza ho potuto ritrovare me stesso, e riscoperto la forma di quello che voglio.
mercoledì 6 febbraio 2013
Mononucleosi
Sospesa ho la vita di nuovo in segreto, celata da un velo disteso dal fato, attendo che il tempo da solo discopra la carne mia chiara, magari mutata. Affonda nel sonno la mente assopita, l'attesa che dalla deriva rapita precipita ai limiti della ragione, tra le fioche luci di cieche visioni.
Se il cuor mio di te ancora voglio nutrire
Che colpa si ha quando ci si innamora
se smarrito hai l'anima dentro l'aurora
se sento il bisogno per te di soffrire
se il cuor mio di te ancora voglio nutrire
che sadico gioco la vita vuol fare?
qual è la lezione per me da imparare?
perché fa rimpiangere vecchie emozioni
mi tocca con storie, l'amore e i suoi doni
che splendidi appaiono come faville
commuovono i sensi, lucide pupille,
che s'aprono e chiudono come forzieri
nei quali occultati ora i miei desideri,
poi sfuggono allora dai loro custodi
per illuminar le parole che odi,
lasciando che ancora si versi speranza,
dei nostri banchetti la miglior pietanza
se smarrito hai l'anima dentro l'aurora
se sento il bisogno per te di soffrire
se il cuor mio di te ancora voglio nutrire
che sadico gioco la vita vuol fare?
qual è la lezione per me da imparare?
perché fa rimpiangere vecchie emozioni
mi tocca con storie, l'amore e i suoi doni
che splendidi appaiono come faville
commuovono i sensi, lucide pupille,
che s'aprono e chiudono come forzieri
nei quali occultati ora i miei desideri,
poi sfuggono allora dai loro custodi
per illuminar le parole che odi,
lasciando che ancora si versi speranza,
dei nostri banchetti la miglior pietanza
lunedì 21 gennaio 2013
Meraviglioso, devo continuare con gli antibiotici fino a quando non mi operano asportandomi le tonsille, e i tempi d'attesa, a meno che non ti lasci scopare violentemente dal primario o dalla primaria o dal direttore dell'ospedale, sono di minimo 4 mesi...aggiungendo il mese e mezzo di antibiotico e altri farmaci presi sarebbero come minimo 5 mesi e mezzo d'attesa...e se potessi la verginità la perderei volentieri pur di non aspettare di morire o che mi vengano ulcera e tumore al fegato...già mi sono beccato la micosi genitale! E poi, per non farsi mancare niente 4 giorni prima del mio 20 compleanno mi circoncidono...no, ma grazie, veramente...e stando male ho comunque dato tutti gli esami che potevo guadagnandomi finora tutti 30 e lode...mi han pure fatto spendere praticamente 500 euro per farmaci, cure, visite e analisi, e non mi tengono dentro neanche un Cazzo i giorno fottuto...bello...potevo pagarmi una settimana in albergo a 4 stelle, tanto se devo morire meglio farlo coccolati...e che me lo dicano chiaramente...bah...
giovedì 17 gennaio 2013
perdono
E dopo stagioni di guerra passate,
campi di battaglia e di lame affilate,
si è spenta la brace che calda in me ardeva,
che di te ogni cosa alla larga teneva,
erigeva muri di armato cemento,
pensieri a te buoni rivolgeva a stento,
ma adesso diffonde un tepore pacato,
la pace e negli occhi un affetto rinato.
Nel cuore memorie cullano il perdono
Io t'offro l'essenza di quello che sono,
porgendoti l'anima mia nelle mani
perché so che meriti ancora il domani.
campi di battaglia e di lame affilate,
si è spenta la brace che calda in me ardeva,
che di te ogni cosa alla larga teneva,
erigeva muri di armato cemento,
pensieri a te buoni rivolgeva a stento,
ma adesso diffonde un tepore pacato,
la pace e negli occhi un affetto rinato.
Nel cuore memorie cullano il perdono
Io t'offro l'essenza di quello che sono,
porgendoti l'anima mia nelle mani
perché so che meriti ancora il domani.
venerdì 11 gennaio 2013
per ore, minuti, a distanza di miglia
Ci sono momenti in cui il guscio mio scordo
quando i sogni fluttuano dentro al ricordo
fatti come bolle di gemme di sale,
con niente che sembra potergli far male.
Gli spruzzi dell'onde sopra il nostro ego
li abbracciano mentre sulla sabbia asciugo
scaldato dai soffi mandati dal Sole
così vulnerabile ai giochi del cuore,
rapito e distratto da assurdi misteri,
dai miei dolci e confusi bei desideri,
che limpidi stendono la propria essenza
sul mondo plasmandone forma e speranza.
Resta abbandonata la bianca conchiglia
per ore, minuti, a distanza di miglia,
un pianeta che ruota come in un compasso
nel tempo del vuoto di un lungo sorpasso...
quando i sogni fluttuano dentro al ricordo
fatti come bolle di gemme di sale,
con niente che sembra potergli far male.
Gli spruzzi dell'onde sopra il nostro ego
li abbracciano mentre sulla sabbia asciugo
scaldato dai soffi mandati dal Sole
così vulnerabile ai giochi del cuore,
rapito e distratto da assurdi misteri,
dai miei dolci e confusi bei desideri,
che limpidi stendono la propria essenza
sul mondo plasmandone forma e speranza.
Resta abbandonata la bianca conchiglia
per ore, minuti, a distanza di miglia,
un pianeta che ruota come in un compasso
nel tempo del vuoto di un lungo sorpasso...
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