E dopo stagioni di guerra passate,
campi di battaglia e di lame affilate,
si è spenta la brace che calda in me ardeva,
che di te ogni cosa alla larga teneva,
erigeva muri di armato cemento,
pensieri a te buoni rivolgeva a stento,
ma adesso diffonde un tepore pacato,
la pace e negli occhi un affetto rinato.
Nel cuore memorie cullano il perdono
Io t'offro l'essenza di quello che sono,
porgendoti l'anima mia nelle mani
perché so che meriti ancora il domani.
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