venerdì 28 giugno 2013
[...] Comunque io voglio una relazione stabile con un ragazzo del quale innamorarmi, che si prenda cura di me; quando mi innamoro ci metto del mio meglio, mi impegno facendo sacrifici di ogni tipo, sia fisici che psicologici, ma anche economici, perché per lui so che ne vale la pena, senza ombra di dubbio. E non pretendo grandi sforzi in cambio, ma che mi apra la porta del suo mondo e che nutra per me la stima e la fiducia per offrire al suo compagno privilegi e attenzioni solo a lui riservate. Non voglio essere il ragazzo di un uomo innamorato, non voglio incamminarmi lungo una strada circolare che ha come fine il punto di partenza. Non voglio essere il sostituto di nessuno, bensì un oggetto desiderato da conquistare. E se non posso esserlo allora tanto vale non contare niente per chi mi sta di fronte, tanto vale stringere un rapporto di solo interesse, ma non di passatempo o cortesia. Le emozioni voglio condividerle solo con chi mi ama, e non con chi mi usa da toppa-buchi. Sono vergine, e penso che dovrei imparare a fare sesso, così da essere pronto per chi aspetto da una vita; questo potrebbe essere l'unico motivo a spingermi verso l'uscire con qualcuno che ha il cuore già impegnato o troppo lontano da me. E anche io presto vorrò sposarmi, vorrò una figlia da educare e crescere, a cui cantare le ninne nanne, a cui raccontare mille storie e avventure; la mia priorità non è il lavoro, non è il canto. Il mio desiderio più grande è l'Amore per una famiglia, la famiglia che saprò costruire, con tutte le mie forze e a qualsiasi costo. E il bello delle priorità è che nell'Amore esse si corrono dolcemente incontro per equilibrarsi in un centro perfetto. [...]
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