domenica 28 ottobre 2012

Oggi ho ritrovato per la prima volta dopo un anno e mezzo la cronologia delle conversazioni con il mio fino ad ora unico Ragazzo, e rileggerle è stato incredibilmente emozionante...non pensavo potessero avere questo effetto, come se stessi leggendo per la prima volta il romanzo di uno scrittore sconosciuto e mi appassionassi alla lettura a tal punto da sentirmi obbligato a concluderla tutta d'un fiato...soprattutto rileggere quelle due parole, quel "ti amo", scritto così tante volte, e altrettante volte pronunciate dalla mia bocca, esclusivamente per lui, in tutta la mia vita...perchè così è stato, e non le ho più pronunciate,come se fossero tornate a nascondersi come avevano sempre fatto prima del suo arrivo...


Per me non è come per tanti altri...dire quelle due parole è come lanciarsi da un aereo con uno zaino, senza essere sicuri che dentro ci sia il paracadute, e chissà quando troverò di nuovo qualcuno che mi dia la mano per lanciarci insieme...

sabato 27 ottobre 2012

Chimera

Soffrir per paura della sofferenza, timore di viver la propria esistenza, scappare da ciò che il sorriso ci dona, come il giocatore che il campo abbandona.
Lasciando la gioia si incontra il dolore, dalla faccia scura, vaga nel terrore, confuso e solingo nella notte nera dove sempre muore la dolce chimera, ma non sotto il peso della tenerezza che più non può offrire se non la carezza di un morbido abbraccio, stretto ed avvolgente, un gesto d'affetto che l'anima sente, bensì vien trafitta da loschi pensieri, che vedevan mostri nei tempi futuri, e che senza averla mai avvicinata, rinchiusa in un libro poi l'hanno serrata...