È Marzo, risorgo
ritorno alla vita,
il mondo mio affiora,
sfugge dalle dita,
dalla terra i crochi
chiamati dal sole
già fan capolino
abbracciati alle viole.
È tempo di nascere
tempo di amare,
la mente svegliata
può fantasticare,
la ragione chiusa
nel suo labirinto
segue un aquilone
dal vento sospinto.
giovedì 28 febbraio 2013
Non si vede che col cuore...
...l'essenziale è invisibile agli occhi.
rimarrai il mio piccolo principe, il mio campo di grano
la luce del sole
un dolce richiamo,
la piccola fiamma che accesa mi resta,
che guida i miei passi,
speranza mi presta,
tu che reggi il cuore mio dentro la mano
che ho provato a odiare,
che da sempre amo
domenica 24 febbraio 2013
Sensibilità
A volte crudele mi offendi, spietato,
così da te fuggo quando mi hai attaccato
perché immeritate son le tue parole,
io solo a curar la ferita che duole.
Rispetto coloro che porto nel cuore,
sensibile mai farei loro del male,
sto attento ad usare tutta la premura
perché dei miei affetti so prendermi cura
cullandoli piano vicino al mio petto
tenendoli stretti, un abbraccio protetto,
sicuro che nulla li possa toccare,
per loro disposto son sempre a lottare;
e così mi aspetto di esser trattato
da chi tra le braccia affettuoso ho cullato,
coloro a cui affido tutta la mia vita,
che a volte ne infliggono qualche ferita.
così da te fuggo quando mi hai attaccato
perché immeritate son le tue parole,
io solo a curar la ferita che duole.
Rispetto coloro che porto nel cuore,
sensibile mai farei loro del male,
sto attento ad usare tutta la premura
perché dei miei affetti so prendermi cura
cullandoli piano vicino al mio petto
tenendoli stretti, un abbraccio protetto,
sicuro che nulla li possa toccare,
per loro disposto son sempre a lottare;
e così mi aspetto di esser trattato
da chi tra le braccia affettuoso ho cullato,
coloro a cui affido tutta la mia vita,
che a volte ne infliggono qualche ferita.
domenica 17 febbraio 2013
L'inganno d'Amore
L'Amor gioca sempre con le sue prede mostrando gli affetti che poi non concede, assorbe il tuo animo, i tuoi sentimenti, ne fa quel che vuole finché tu non senti che forse in inganno ne sei stato tratto, il mondo si spezza offeso dal misfatto, e cadi nel baratro col tuo dolore sentendo del pianto l'amaro sapore.
giovedì 14 febbraio 2013
Attendo con ansia la mia Primavera,
l'aspetto, ogni anno, pregando ogni sera,
e attendo che un uomo mi giunga con essa,
che Dio avveri presto la grande promessa.
Celebrando il rito delle sue stagioni,
mi accorgo che forti queste convinzioni
non mutano al grido che a volte straziato
è prodotto sul cuor dagli scherzi del fato.
l'aspetto, ogni anno, pregando ogni sera,
e attendo che un uomo mi giunga con essa,
che Dio avveri presto la grande promessa.
Celebrando il rito delle sue stagioni,
mi accorgo che forti queste convinzioni
non mutano al grido che a volte straziato
è prodotto sul cuor dagli scherzi del fato.
lunedì 11 febbraio 2013
Il lancio nel pozzo
In blu mi consolo sul pozzo ghiacciato guardando la neve sul suo ciglio coricato, sicuro e sospeso paura non sento, raccolto ho il pensiero di questo momento, e indugio a gettarlo la dentro quel vuoto, sospiro la perdita quando straziato lo lascio cadere sul fondo ascoltando il rumore che fa mentre poi dubitando del gesto compiuto ritorno al riposo e al ricordo di quel che ricordar non oso...
domenica 10 febbraio 2013
la fine dell'arcobaleno
Ricerca il motivo giusto per lottare,
percorri il sentiero ma non ti voltare,
ascolta il consiglio che arriva dal vento,
accetta il destino per esser contento,
accogli l'amore con occhi diversi,
gli stessi che usi per scriverne i versi,
conquista l'affetto di quelle persone
che stregano i cuori con vera passione,
impegna l'attesa porgendo la mano
a chi sente perso il suo sogno lontano,
cammina al suo fianco poi fino a capire
che mai non si nasce solo per morire,
e giungi alla fine del tuo arcobaleno
già ricco nell'anima, col ventre pieno
di fresche emozioni che solo sfiorate
rinascono accese, 'sì mai colorate...
percorri il sentiero ma non ti voltare,
ascolta il consiglio che arriva dal vento,
accetta il destino per esser contento,
accogli l'amore con occhi diversi,
gli stessi che usi per scriverne i versi,
conquista l'affetto di quelle persone
che stregano i cuori con vera passione,
impegna l'attesa porgendo la mano
a chi sente perso il suo sogno lontano,
cammina al suo fianco poi fino a capire
che mai non si nasce solo per morire,
e giungi alla fine del tuo arcobaleno
già ricco nell'anima, col ventre pieno
di fresche emozioni che solo sfiorate
rinascono accese, 'sì mai colorate...
sabato 9 febbraio 2013
In sedici giorni di ospedale ho avuto modo di conoscere incredibili storie e persone splendide, tanto da chiedermi come mai fossero tutte concentrate in quel posto, e nessuna al di fuori...persone di cui facilmente avrei potuto innamorarmi, e che sarei rimasto ad ascoltare per ore senza mai stancarmi, con i loro racconti di progetti, avventure e fallimenti. Era da tanto che cercavo un riscontro di questo tipo dalla vita, anche se uno mi è arrivato proprio all'inizio di quest'anno di università: una ragazza unica, intrisa di valori e di idee, una persona appassionata e sincera, capace di discorrere, e non di biascicare semplicemente qualche frase superficiale; con lei prendere un caffè si rivela un divertimento, perché in pochi minuti nascono e tramontano vite e sogni, e non c'è modo di annoiarsi.
E di questa esperienza ricorderò quel ragazzo che all'inizio si prendeva cura di me, curando quando finivano le flebo, vigile anche di notte, perché non dormiva per il dolore dei tamponi; ricorderò Antonio con i nostri pranzi e le cene trascorsi a parlare di viaggi, passioni e valori, e le sue storie avvincenti; ricorderò il giorno in cui un caro signore di 81 anni scoppiò in lacrime perché era stufo di vedere l'ospedale, e seduto sul letto accanto provai a consolarlo, quando poi mi disse che non gli era mai capitato di trovare un amico in circostanze simili, e quando il giorno della sua dimissione, felice, lo aiutai a vestirsi bene per tornare a casa.
Ho imparato a riempirmi e a svuotarmi di pazienza, come un frutto che gli altri possono nutrire o da cui possono succhiare fuori tutta la polpa attraverso le parole, e conosciuto situazioni ai limiti delle mie ragioni; ne avevo bisogno, perché con questa esperienza ho potuto ritrovare me stesso, e riscoperto la forma di quello che voglio.
Ho imparato a riempirmi e a svuotarmi di pazienza, come un frutto che gli altri possono nutrire o da cui possono succhiare fuori tutta la polpa attraverso le parole, e conosciuto situazioni ai limiti delle mie ragioni; ne avevo bisogno, perché con questa esperienza ho potuto ritrovare me stesso, e riscoperto la forma di quello che voglio.
mercoledì 6 febbraio 2013
Mononucleosi
Sospesa ho la vita di nuovo in segreto, celata da un velo disteso dal fato, attendo che il tempo da solo discopra la carne mia chiara, magari mutata. Affonda nel sonno la mente assopita, l'attesa che dalla deriva rapita precipita ai limiti della ragione, tra le fioche luci di cieche visioni.
Se il cuor mio di te ancora voglio nutrire
Che colpa si ha quando ci si innamora
se smarrito hai l'anima dentro l'aurora
se sento il bisogno per te di soffrire
se il cuor mio di te ancora voglio nutrire
che sadico gioco la vita vuol fare?
qual è la lezione per me da imparare?
perché fa rimpiangere vecchie emozioni
mi tocca con storie, l'amore e i suoi doni
che splendidi appaiono come faville
commuovono i sensi, lucide pupille,
che s'aprono e chiudono come forzieri
nei quali occultati ora i miei desideri,
poi sfuggono allora dai loro custodi
per illuminar le parole che odi,
lasciando che ancora si versi speranza,
dei nostri banchetti la miglior pietanza
se smarrito hai l'anima dentro l'aurora
se sento il bisogno per te di soffrire
se il cuor mio di te ancora voglio nutrire
che sadico gioco la vita vuol fare?
qual è la lezione per me da imparare?
perché fa rimpiangere vecchie emozioni
mi tocca con storie, l'amore e i suoi doni
che splendidi appaiono come faville
commuovono i sensi, lucide pupille,
che s'aprono e chiudono come forzieri
nei quali occultati ora i miei desideri,
poi sfuggono allora dai loro custodi
per illuminar le parole che odi,
lasciando che ancora si versi speranza,
dei nostri banchetti la miglior pietanza
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