giovedì 30 agosto 2012

Cantar

Cantar nella Gioia Cantar nel Dolore
Cantare per l'Anima è fare l'Amore,
Spiccare nel Cielo Librandosi in Volo
sentirti Apprezzato anche quando Sei Solo,
preso per le Braccia e con forza Lanciato
in una lunga Corsa, da Perdere il Fiato,
Baciato nel Buio dalla Tenerezza
Protetto e Cullato, nella sua Carezza,
Giacere Sdraiati dentro una Conchiglia
su un letto di Fresca e Bianca Madreperla,
Fiorire sfiorati da una Dolce Essenza
Rapiti nel Sogno di un'altra Esistenza.
Cantare è riunire la Guerra e la Pace,
vederne l'Ardore mentre il Cuore Tace,
Morire nel Soffio che ridà la Vita
Suonar della Luce i Raggi con le Dita.

lunedì 20 agosto 2012

San Lorenzo

Ho chiesto a quei nei che nel ciel luminosi
dal tetto del mondo cadon vanitosi,
di spargere gioia con quelle auree scie
sui sogni bruciati e le malinconie

purchè mescolate alla cenere nera
riportino al cuore la sua primavera,
ridiano la luce all'ormai spento sole
calato nell'ovest, nei dì di rancore.

A volte sì spenta la vita ci appare
senza altri sentieri pei quali scappare,
attoniti, muti, restiamo da soli
in balia della mente e i suoi crudeli voli

ballando nel vuoto in assenza di peso,
rubato dal vento un sorriso inatteso
aspettiamo che giunga arrossendo le gote
suonando nell'anima chiare e dolci note