venerdì 2 settembre 2011

Splendi

difetti ne ho tanti, che cosa ti aspetti
e credimi quando ti vengono detti
perchè non perdono mai chi mi ferisce
mi taglia, mi atterra e poi mi avvilisce

e dura è poi quando io perdo la fede
in quella persona che quando mi vede
di ciò che sapeva ora si sorprende
e dalla mia fredda rabbia si nasconde

lava via ogni vecchia ferita la pioggia
che guardo mentre su quel vetro si poggia
son gocce che scivolano nel mio pensiero
perchè dopo tutto io t'amavo davvero

e tutto il mio mondo ho già visto crollare
ora è la paura a predominare
lontano è il ricordo del nostro passato
che nella memoria è il tuo volto sfocato

ma non c'è nessuno sforzo che tu faccia
offeso dal gelo il cuor mio si ghiaccia,
profondo, rinchiuso in quel suo dolore
aspetta la primavera dell'amore

perchè nel silenzio che culla l'inverno
matura dal ghiaccio quel frutto che eterno
rinasce ogni volta più dolce e più forte
fenice risorta anche dopo la morte

e chiusa la porta del nostro futuro
raccolgo di nuovo quel frutto maturo
a nuovi nuvolosi sogni sorrido
prego l'universo e la vita sfido

volando nel suono questa voce canta
sicura di quel che nel suo mondo conta
non c'è più alcun dubbio su quello che vuole,
splendere nei giorni più forte del sole

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