Giacer al tuo fianco sì fragile e
stanco
giacer sul confine, dalla Terra manco
rapito dal soffio che spinge nel cielo
la mente mia avvolta nel candido velo.
Ardente la Vita penetra la mano
posata sul petto dell'angel mio, e
piano
s'incontra, con l'Esser per me più
divino,
s'arresta, in un bacio, al sorger del
mattino.